Dybala, adesso è vera Joya

Per l’attaccante argentino è arrivata la stagione della svolta. Gol, assist e prestazioni scintillanti: il numero 10 dei bianconeri si sta riprendendo la Juventus
Dybala, adesso è vera Joya© www.imagephotoagency.it

RIAD - Qualcuno, pur avendo avuto le sue buone ragioni, era solito utilizzare Paulo Dybala nella versione forse mai compresa totalmente di “tuttocampista”. Considerato il modo in cui la Joya si sta riappropriando della Juventus in questa stagione, va da sé che sul capo di quel qualcuno - Massimiliano Allegri, giusto per non fare nomi - non poteva non piovere più di una critica. Altri, invece, continuano a sostenere che il lavoro intenso condotto dall'ex allenatore bianconero sull'argentino sta dando i suoi frutti, ragion per cui se Dybala è diventato un giocatore totale, capace di occupare (e dominare) più spazi del consueto, lo deve proprio a Max. Il dibattito prosegue, nell'attesa il buon Paulo s'è scrollato di dosso il peso derivante dal fatto di essere un compagno di squadra di Cristiano Ronaldo. Perché quello era, in fondo, il vero problema di un'annata fa: convivere con un extraterrestre abituato a godere da matti del sostegno di un assistente di prestigio come Mario Mandzukic. Dybala restava sulle sue, sgobbava ma di sbocchi neppure l'ombra e chissà se il diretto interessato s'immaginava a quel tempo che di lì a poco sarebbe stato protagonista di un'autentica risurrezione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dybala, tranquillità e piena coscienza della propria forza

Zero pressioni, testa completamente sgombra (anche grazie a Oriana, la sua musa), tranquillità e piena coscienza della propria forza: il vero Dybala è il risultato di questo frappé. Senza contare, naturalmente, il feeling in ascesa con CR7, l'intesa consolidata con Gonzalo Higuain, quel saper dare del tu al pallone che una annata in chiaroscuro non poteva cancellare. La stagione della svolta, insomma, è in pieno corso e ora che sta per entrare nel vivo i segnali positivi s'accumulano. Anche così si spiegano i cinque gol segnati dalla Joya in campionato, incluso un rigore: è il secondo marcatore dei campioni alle spalle del mostro, e pensare che un anno fa Paul(in)o si fermò proprio a quella cifra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RIAD - Qualcuno, pur avendo avuto le sue buone ragioni, era solito utilizzare Paulo Dybala nella versione forse mai compresa totalmente di “tuttocampista”. Considerato il modo in cui la Joya si sta riappropriando della Juventus in questa stagione, va da sé che sul capo di quel qualcuno - Massimiliano Allegri, giusto per non fare nomi - non poteva non piovere più di una critica. Altri, invece, continuano a sostenere che il lavoro intenso condotto dall'ex allenatore bianconero sull'argentino sta dando i suoi frutti, ragion per cui se Dybala è diventato un giocatore totale, capace di occupare (e dominare) più spazi del consueto, lo deve proprio a Max. Il dibattito prosegue, nell'attesa il buon Paulo s'è scrollato di dosso il peso derivante dal fatto di essere un compagno di squadra di Cristiano Ronaldo. Perché quello era, in fondo, il vero problema di un'annata fa: convivere con un extraterrestre abituato a godere da matti del sostegno di un assistente di prestigio come Mario Mandzukic. Dybala restava sulle sue, sgobbava ma di sbocchi neppure l'ombra e chissà se il diretto interessato s'immaginava a quel tempo che di lì a poco sarebbe stato protagonista di un'autentica risurrezione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video