I ventenni della Juve valgono 250 milioni: ecco i più bravi

Non c’è solo Kulusevski, appena acquistato, nei 2000 bianconeri: Fagioli cresce, Ntenda è un colpaccio, Pellegrini pronto al rientro
Kulusevski© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La punta dell'iceberg. Perché Dejan Kulusevski non è solo l’ultimo acquisto, ma la conferma che «la società è sempre attenta ai giovani, su cui sovente arriva prima», per dirla con Maurizio Sarri. Ma, tutto intorno allo svedese c'è un vasto cielo di stelle e stelline sotto il controllo della Juventus. Ecco le principali.

DEJAN KULUSEVSKI (2000) – 40 MLN La rivelazione di questa Serie A, su cui la Juventus con tempismo e lungimiranza ha messo le mani beffando la concorrenza dell'Inter. Prospetto interessante nel vivaio della Dea, il classe 2000 nell'impatto “con i grandi” è letteralmente esploso: già 4 reti e 7 assist in 20 presenze da esterno offensivo nel 4-3-3 di D'Aversa a Parma.

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CRISTIAN ROMERO (1998) – 25 MLN Bloccato da Fabio Paratici dopo una manciata di partite in Serie A appena, il centrale argentino è stato lasciato in prestito al Genoa per lievitare fino al punto giusto. Quello che sta accadendo: riferimento imprescindibile della retroguardia rossoblù, nonostante le difficoltà della squadra sta mettendo in mostra fisicità e tempismo al di sopra della media.

LUCA PELLEGRINI (1999) – 25 MLN Il bianconero in estate l'ha soltanto assaporato, ma l'ex Roma quei colori è destinato ad indossarli ben presto. Dopo un Mondiale Under 20 da protagonista, il terzino sinistro è tornato in prestito al Cagliari dove era sbocciato nella scorsa stagione: già 13 presenze e, all'attivo, prove come quella contro la Samp nella quale è stato in grado di sfornare due assist in un colpo solo. La specialità della casa, d'altronde.

MATTHIJS DE LIGT (1999) – 75 MLN Una sorta di intruso nella lista, ma – ogni tanto è bene ricordarlo – il centrale olandese ha soltanto 20 anni. Difficile a credersi scorrendo un pedigree che racconta di una fascia da capitano già indossata tanto con l'Ajax quanto con l'Olanda, prima di sbarcare in bianconero dove ha finora collezionato 17 presenze e risolto con la sua prima rete “italiana” l'ultimo derby della Mole.

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MERIH DEMIRAL (1998) – 40 MLN Il roccioso centrale turco rappresenta un fulgido esempio di programmazione in sede di mercato: la Juventus l'ha prelevatoin estate dal Sassuolo per 18 MLN di euro e nelle ultime settimane ha rispedito al mittente offerte per oltre il doppio della cifra. Sarri l'ha messo in campo e, da cinque partite a questa parte, non ne fa più a meno.

JEAN-CLAUDE NTENDA (2002) – 3 MLN Sbarcato a Torino soltanto mercoledì per le visite mediche, l'esterno francese prelevato dal Nantes rispecchia appieno uno degli identikit più apprezzati dalle parti di Vinovo: il terzino di grande spinta. Non a caso nasce ala sinistra, per poi affinare le proprie qualità in fase difensiva ed arretrare il raggio d'azione.

YANNICK COTTER (2002) – 2 MLN Esterno d'attacco di piede mancino, lo svizzero fa dell'agilità e della facilità nella conclusione i suoi tratti distintivi. Sta vivendo una stagione da sogno: a settembre giocava e segnava nell'Under 18 del Sion, ad ottobre è stato promosso in Under 21 ed a dicembre ha raccolto le sue prime presenze nella massima divisione elvetica prima del passaggio alla Juventus.

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NICOLO' FAGIOLI (2001) – 6 MLN Più che cosa fa, impressiona come lo fa: il predestinato del vivaio bianconero accarezza il pallone come ben pochi altri. Punto fisso della Nazionale, si è meritato più d'una citazione lo scorso anno da parte di Allegri in conferenza stampa. Tecnica e visione di gioco sono i punti fermi, il ruolo è ancora in evoluzione: da trequartista sta evolvendo in playmaker dai piedi più che raffinati.

ELIA PETRELLI (2001) – 5 MLN Professione bomber, l'attaccante classe 2001 colleziona gol ed assist con analoga facilità. Freddo in area di rigore, si esalta in egual misura quando – spalle alla porta – regala precise sponde e deliziosi filtranti in verticale a premiare l'inserimento dei centrocampisti.

PAOLO GOZZI (2001) – 2 MLN Difensore centrale dalle doti atletiche fuori dal comune, il canterano che ha vissuto Vinovo fin dai primi passi deve ancora migliorare nella lettura delle situazioni. Punto fisso della Juventus e dell'Italia Under 19, si è già conquistato i titoli dei giornali scendendo in campo da titolare lo scorso anno a Ferrara contro la Spal in Serie A.

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PABLO MORENO (2002) – 4 MLN Strappato la scorsa estate alla Masìa del Barcellona, dove aveva stracciato ogni record a suon di gol, il furetto spagnolo sta confermando tutte le qualità di cui era accreditato pur giocando costantemente sotto età. Oggi svaria su tutto il fronte offensivo e punta meno la porta, ma quando accelera con il pallone incollato al piede ricorda dannatamente Messi...

NAOUIROU AHAMADA (2002) – 2 MLN Su di lui erano puntati gli occhi del Psg e del Chelsea, ma all'Istres nel 2018 l'ha strappato la Juventus. Grande gamba, un'ottima tecnica ed una bruciante accelerazione: centrocampista estremamente completo, ha da poco preso parte al Mondiale Under 17 da titolare della Francia terza classificata.

FRANCO TONGYA (2002) – 2 MLN Quantità da solido mediano e qualità da raffinato trequartista: il perfetto mix che ne sgorga fa del classe 2002 un talento tra i più luminosi della sua generazione. La scorsa stagione in Under 19 con un anno d'anticipo, come i predestinati, in questa un Mondiale Under 17 da protagonista azzurro.

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RADU DRAGUSIN (2002) – 2 MLN La nota più lieta, a livello individuale, del girone d'andata dell'attuale Under 19: ancora un po' grezzo tecnicamente, il centrale romeno sta esibendo una prepotenza fisica ed una capacità di scelta nello sbrogliare le situazioni davvero sorprendente. Ed è solo al primo anno nella categoria.

COSIMO DA GRACA (2002) – 4 MLN Ha iniziato a segnare e non ha alcuna intenzione di fermarsi: cinque reti nelle ultime quattro uscite a dicembre per il possente attaccante italo-portoghese. Pulito quando c'è da concludere in porta, “sporco” quando è invece necessario fare a sportellate con i difensori.

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA (2000) – 8 MLN Sbocciato lo scorso anno in tutto il suo splendore, il centrocampista tutto corsa e velenoso destro dalla distanza in questa stagione è stato spedito a Perugia per farsi le ossa: in Serie B già 12 presenze di grande sostanza, in Coppa Italia anche un gol su punizione.

MANOLO PORTANOVA (2000) – 5 MLN Ieri in Primavera ed oggi in Under 23: l’asse tra le squadre bianconere funziona ed il centrocampista d’inserimento ne è la prova. Si esalta negli spazi, quando può lanciarsi in area di rigore per sfruttare le doti di goleador piuttosto che le qualità nel gioco aereo.

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TORINO - La punta dell'iceberg. Perché Dejan Kulusevski non è solo l’ultimo acquisto, ma la conferma che «la società è sempre attenta ai giovani, su cui sovente arriva prima», per dirla con Maurizio Sarri. Ma, tutto intorno allo svedese c'è un vasto cielo di stelle e stelline sotto il controllo della Juventus. Ecco le principali.

DEJAN KULUSEVSKI (2000) – 40 MLN La rivelazione di questa Serie A, su cui la Juventus con tempismo e lungimiranza ha messo le mani beffando la concorrenza dell'Inter. Prospetto interessante nel vivaio della Dea, il classe 2000 nell'impatto “con i grandi” è letteralmente esploso: già 4 reti e 7 assist in 20 presenze da esterno offensivo nel 4-3-3 di D'Aversa a Parma.

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