Pagina 2 | Juve, il turnover? Deciderà Cristiano Ronaldo

TORINO - Massimo rispetto per l’Udinese, per carità. E per la Coppa Italia. E per i tifosi che saranno allo stadio, questa sera (al freddo e al gelo) così come quelli che saranno davanti alla televisione. Tuttavia, dati e calendario alla mano (soprattutto quel calendario per il quale la Juventus ha giocato a Roma domenica sera), beh, per tutto questo, la sfida di ottavi di finale di Coppa Italia di questa sera assume - o assumeva... - i connotati adatti per prefigurare un turno di sosta di Cristiano Ronaldo.

Maurizio Sarri ci ha pensato, eccome. Così come anche, di riflesso, hanno fatto collaboratori e osservatori. Il punto, però, è che Cristiano Ronaldo fa storia a sé e implica discorsi e considerazioni a parte. Così come a parte - rispetto al mondo degli... umani - sono numeri e dati straordinari che stanno caratterizzando un periodo di grazia inedito per il Ronaldo bianconero in termini di marcature, numeri, prestazioni. Roba da riportare la memoria ai tempi del Real.

Indi per cui al tecnico bianconero e allo stesso Ronaldo è sorto il dubbio che potrebbe essere controproducente (oltre che delittuoso) interrompere questa serie strepitosa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SENSAZIONI - Parola di Sarri in conferenza stampa. «La sensazione è che gli attaccanti siano in buone condizioni, possono ruotare solo per dare un turno di riposo a qualcuno. Ronaldo sta bene, mi sembra in un momento straordinario. I numeri parlano per lui, e non mi riferisco solo al punto di vista realizzativo ma penso anche ai numeri che esprime in partita in termini di prestazione: a Roma ha corso 1100 metri sopra i 22 chilometri all’ora. Se si sente di aver recuperato è giusto che giochi. Voglio parlarne con lui dopo la rifinitura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SENSAZIONI - Parola di Sarri in conferenza stampa. «La sensazione è che gli attaccanti siano in buone condizioni, possono ruotare solo per dare un turno di riposo a qualcuno. Ronaldo sta bene, mi sembra in un momento straordinario. I numeri parlano per lui, e non mi riferisco solo al punto di vista realizzativo ma penso anche ai numeri che esprime in partita in termini di prestazione: a Roma ha corso 1100 metri sopra i 22 chilometri all’ora. Se si sente di aver recuperato è giusto che giochi. Voglio parlarne con lui dopo la rifinitura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...