Juve, tridente o rombo: la vera chiave è Dybala

Con Tacchinardi analizziamo il bivio tattico bianconero: “Paulo un po’ sacrificato a destra, ma pur di vederlo con Higuain e CR7…”
Juve, tridente o rombo: la vera chiave è Dybala© Marco Canoniero

TORINO - Il cubo di… Sarric. Cioè: Sarri + Rubik. i Nel senso che questa Juventus è un po’ un grattacapo da un punto di vista tattico, ma pur sempre un bel giochino sfizioso. Esaltante il tridente visto contro l’Udinese, ma anche il 4-3-1-2 visto nella prima parte di Roma-Juventus aveva i suoi bei perché. E in quest’ultima coppia di partite si riassume in un certo senso il doppio moto tattico di Maurizio Sarri, che ancora non si è sbilanciato nel puntare maggiormente sull’una o sull’altra opzione.

L’ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi concorda (per le verità è lui che tira in ballo il famoso “puzzle 3D”) e ammette: «Tra 4-3-1-2 e 4-3-3 è una bella scelta. In un caso vengono esaltate certe dinamiche, nell’altro caso delle altre. E lo stesso, a seconda del modulo: deve sacrificarsi di più qualcuno, deve sacrificarsi di più qualcun altro. E’ un bel giochino ad incastri in cui secondo me Sarri si sta spremendo la testa e sono davvero curioso di vedere alla fine per cosa opterà. Quel che è certo è che Ronaldo, Higuain e Dybala sono in uno stato di forma per cui sarebbe bene che giocassero tutti e tre, anche a costo di pagare qualche dazio».

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Tacchinardi sul ruolo di Dybala: "Sarebbe perfetto in un rombo"

E allora andiamo nello specifico, sempre approfittando dell’esperienza di Tacchinardi. «Il 4-3-3 utilizzato contro l’Udinese era molto interessante, anche se vedere Dybala confinato lì a destra mi spiace. Per carità, ha fatto bellissime cose, però ritengo che Dybala dovrebbe avere il più possibile libertà di muoversi e svariare. Sarebbe perfetto in un rombo, laddove potrebbe fare ciò che faceva Del Piero. Sia pure specularmente: Del Piero partendo dal centro-sinistra e Dybala dal centro destra. E quindi penso a un 4-3-1-2 con Dybala attaccante... Ma così dovrebbe star fuori Higuain. E non va bene. Mi rendo conto, che la cosa davvero fondamentale in questo momento sia schierare sia Dybala, sia Ronaldo, sia Gonzalo. Sono troppo forti e troppo in forma. Quindi si potrebbe ipotizzare un 4-3- 2-1 in modo da non allargare troppo Dybala e Ronaldo, ma in questo caso - per evitare di giocare solo per vie centrali - dovresti occupare gli esterni con le mezzeali o avere i terzini che vanno col motorino... Insomma, capito perché dico che sembra un cubo di Rubik?».

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TORINO - Il cubo di… Sarric. Cioè: Sarri + Rubik. i Nel senso che questa Juventus è un po’ un grattacapo da un punto di vista tattico, ma pur sempre un bel giochino sfizioso. Esaltante il tridente visto contro l’Udinese, ma anche il 4-3-1-2 visto nella prima parte di Roma-Juventus aveva i suoi bei perché. E in quest’ultima coppia di partite si riassume in un certo senso il doppio moto tattico di Maurizio Sarri, che ancora non si è sbilanciato nel puntare maggiormente sull’una o sull’altra opzione.

L’ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi concorda (per le verità è lui che tira in ballo il famoso “puzzle 3D”) e ammette: «Tra 4-3-1-2 e 4-3-3 è una bella scelta. In un caso vengono esaltate certe dinamiche, nell’altro caso delle altre. E lo stesso, a seconda del modulo: deve sacrificarsi di più qualcuno, deve sacrificarsi di più qualcun altro. E’ un bel giochino ad incastri in cui secondo me Sarri si sta spremendo la testa e sono davvero curioso di vedere alla fine per cosa opterà. Quel che è certo è che Ronaldo, Higuain e Dybala sono in uno stato di forma per cui sarebbe bene che giocassero tutti e tre, anche a costo di pagare qualche dazio».

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