Juve, Dybala: "Dovevo andare via, poi è arrivato Sarri"

"Ho ancora due anni di contratto, il club deciderà se farmi restare" queste la parole del numero 10 bianconero, che aggiunge: "Ho la fortuna di stare nello spogliatoio con Ronaldo e Messi"
Juve, Dybala: "Dovevo andare via, poi è arrivato Sarri"© Marco Canoniero

TORINO - "Ero vicino alla partenza, questo era il pensiero del club, lo sapevo". Quest'estate sembrava destinato a dover terminare la sua esperienza in bianconero, ma poi qualcosa è cambiato e adesso Paulo Dybala è un simbolo della Juventus di Maurizio Sarri: "Fino all'ultimo minuto, stavamo aspettando, ma ora sono qui, in un club che mi ha trattato bene. Sono felice, a mio agio. L'arrivo di Sarri ha aiutato. Voleva che restassi, il che mi ha dato la forza quando non sapevamo cosa sarebbe successo. Sapevo che avrebbe potuto insegnarmi, aiutarmi a tirar fuori il meglio di me stesso". 

"Sono qui alla Juve"

Pur non avendo ceduto alle sirene di Manchester United e Tottenham, Paulo resta affascinato dal calcio inglese per i suoi "stadi affollati e la passione con la quale si vive il calcio". Il suo futuro, però, è ancora in Serie A: “Mi restano due anni di contratto, non è poco ma non è neanche lungo. Vedremo quali sono i piani della Juventus, se pensano che potrei partire nel prossimo mercato o se vogliono che io rimanga. Questa è una decisione che il club deve prendere. È difficile sapere perché le cose cambiano in un secondo."

"CR7 o Messi? Non rispondo"

Alla Juventus con CR7 e in nazionale con Messi: "Sono l'unico giocatore che condivide uno spogliatoio con entrambi e posso dirvi che la gente vede solo la punta dell'iceberg, non il lavoro sottostante. Non hanno vinto tutto quello che hanno vinto perché sono stati fortunati. Chi è più forte? Non posso rispondere (ride)".

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