Juve, non c’è ansia per Pjanic. Solo con la Fiorentina è a rischio

Il regista ko a Napoli: una botta. Danilo esami tra una settimana. Il ritorno di Chiellini in gruppo è atteso per fine febbraio, Khedira a metà mese
Juve, non c’è ansia per Pjanic. Solo con la Fiorentina è a rischio© www.imagephotoagency.it

TORINO - E’ soltanto una botta alla caviglia sinistra. La prima diagnosi dell’infortunio capitato a Miralem Pjanic, costretto a uscire domenica sera dal San Paolo di Napoli dopo cinque minuti del secondo tempo, permette a Maurizio Sarri di tirare un sospiro di sollievo anche se soltanto oggi, alla ripresa degli allenamenti, si saprà di più sulle condizioni del centrocampista. Ieri mattina, al rientro della squadra a Torino, il giocatore non è stato sottoposto a esami o accertamenti: verrà visitato nel pomeriggio dallo staff medico bianconero che confermerà o meno la prima diagnosi.

Se fosse davvero soltanto una botta, per quanto dolorosa, aumenterebbero le possibilità di vedere Pjanic domenica in campo contro la Fiorentina (all’Allianz Stadium, fischio d’inizio alle 12.30): oggi il bosniaco seguirà un programma differenziato poi si navigherà a vista, giorno dopo giorno. A seconda delle sensazioni che avrà il giocatore tra giovedì e venerdì potrebbe tornare in gruppo e soltanto sabato verrebbero sciolti gli ultimi dubbi sulla sua presenza in campo contro la viola. Il fatto che il giocatore si sia fermato quasi subito è sicuramente un vantaggio: Pjanic ha provato a rimanere in campo, ha stretto i denti nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, è rientrato dopo l’intervallo ma poi si è dovuto arrendere perché aveva troppo dolore per continuare. Altro aspetto positivo è quello di avere tutta una settimana davanti per curarsi e recuperare.

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Se Pjanic salta la Fiorentina è pronto Bentancur

LE ALTERNATIVE - Se invece Pjanic non dovesse farcela per domenica, l’ipotesi più probabile per sostituire il regista è quella di far giocare in quella posizione Rodrigo Bentancur, sicuramente il più ispirato (vedi l’imbeccata per la rete di Cristiano Ronaldo al San Paolo) tra i bianconeri ma anche uno dei più fallosi. Ai suoi lati potrebbero agire Adrien Rabiot, Blaise Matuidi o Federico Bernardeschi, ormai considerato da Sarri una mezzala.

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TORINO - E’ soltanto una botta alla caviglia sinistra. La prima diagnosi dell’infortunio capitato a Miralem Pjanic, costretto a uscire domenica sera dal San Paolo di Napoli dopo cinque minuti del secondo tempo, permette a Maurizio Sarri di tirare un sospiro di sollievo anche se soltanto oggi, alla ripresa degli allenamenti, si saprà di più sulle condizioni del centrocampista. Ieri mattina, al rientro della squadra a Torino, il giocatore non è stato sottoposto a esami o accertamenti: verrà visitato nel pomeriggio dallo staff medico bianconero che confermerà o meno la prima diagnosi.

Se fosse davvero soltanto una botta, per quanto dolorosa, aumenterebbero le possibilità di vedere Pjanic domenica in campo contro la Fiorentina (all’Allianz Stadium, fischio d’inizio alle 12.30): oggi il bosniaco seguirà un programma differenziato poi si navigherà a vista, giorno dopo giorno. A seconda delle sensazioni che avrà il giocatore tra giovedì e venerdì potrebbe tornare in gruppo e soltanto sabato verrebbero sciolti gli ultimi dubbi sulla sua presenza in campo contro la viola. Il fatto che il giocatore si sia fermato quasi subito è sicuramente un vantaggio: Pjanic ha provato a rimanere in campo, ha stretto i denti nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, è rientrato dopo l’intervallo ma poi si è dovuto arrendere perché aveva troppo dolore per continuare. Altro aspetto positivo è quello di avere tutta una settimana davanti per curarsi e recuperare.

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