Lione-Juve, Douglas Costa scalpita ma Sarri è cauto

Il brasiliano compare di nuovo tra i convocati, ma con tutta probabilità Sarri preferirà non rischiarlo. L’obiettivo è averlo al massimo della condizione per le partite in cui serviranno le sue accelerazioni
Lione-Juve, Douglas Costa scalpita ma Sarri è cauto© www.imagephotoagency.it

C'è da scommettere che la parte di Maurizio Sarri più istintiva e amante del calcio farà una gran fatica a mandare in tribuna Douglas Costa. La stagione della Juventus, però, non finirà stasera a Lione. Domenica c'è l'Inter e, anche se la partita sarà probabilmente programmata a porte chiuse per fronteggiare l'emergenza coronavirus, poter sfruttare la carta del giocoliere brasiliano per il finale di gara contro i nerazzurri è tutto tranne che un dettaglio. Ecco perché, a meno di sorprese clamorose dell'ultima ora, alla fine stasera prevarrà la componente razionale di Sarri e DC11 farà il tifo per i propri compagni dagli spalti del Groupama Stadium. Tribuna stasera con la possibilità di ritagliarsi un ruolo da protagonista a partire da domenica e, soprattutto, nella parte determinante della stagione. «È stato bello vedere lui e Khedira allenarsi con noi in questi due giorni - ha detto il tecnico - ed è bello sapere che presto potremo puntare su entrambi. Adesso hanno bisogno di allenarsi per tornare alla piena efficienza fisica».

Douglas scalpita

«Sono tornato», ha scritto ieri l'ala brasiliana sui social. Douglas Costa ha fatto in tempo a partire per Lione ma, visti i precedenti, Sarri non vuole affrettare i tempi. L'obiettivo del tecnico resta quello che aveva annunciato prima dell'ultimo ko dell'ex Bayern: dargli continuità di allenamento e di forma fisica in modo tale da averlo al top per il finale di stagione. Sarri ha provato sulla propria pelle l'efficacia di Douglas, determinante a suon di assist nella lotta scudetto di tre stagioni fa contro il “suo” Napoli. Di quell'imprevedibilità e di quel mix di tecnica e velocità, il Comandante vuole dotare anche la sua Juventus. Fin dal primo giorno ha nominato il sudamericano come uno dei giocatori attorno a cui costruire la squadra. Un po' la sfortuna e molto gli stopo fisici hanno di fatto rovinato sempre i piani del tecnico. Douglas Costa, in questa stagione, si è già infortunato tre volte: prima a settembre (contro la Fiorentina), poi a novembre (con l'Atalanta) e infine l'8 febbraio, a Verona.

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