Retroscena Juve: l’urlo di Ronaldo e Chiellini

La Juve è pronta a ricompattarsi attorno ai suoi leader in vista dei tre mesi decisivi della stagione
Retroscena Juve: l’urlo di Ronaldo e Chiellini

TORINO - Passata la domenica senza calcio (e le famiglie degli addetti ai lavori, sentitamente, ringraziano) l’ordine di servizio che dalla Continassa si propaga in tutte le direzioni è univoco: vietato anche solo provare a disgregare ciò che la storia delle ultime otto stagioni e mezza ha sapientemente costruito. E quindi: urge ricompattarsi, possibilmente (anzi, doverosamente) attorno alle figure di riferimento dello spogliatoio. Juventus, oggi, vuol dire soprattutto due nomi abbinati ad altrettanti cognomi: Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro e Giorgio Chiellini. Sono loro i totem, le incarnazioni, i modelli cui affidarsi a maggior ragione nei momenti di difficoltà e non v’è dubbio sul fatto che i campioni d’Italia stiano vivendo il periodo più complicato della prima stagione del nuovo corso post Massimiliano Allegri. Quella media di un gol incassato a partita - numeri mai visti sugli schermi bianconeri dal 2010 a oggi - fa male. Quella diffcoltà palese nel proporre un gioco entusiasmante, eccitante, fluido lì dove, prima che arrivasse Maurizio Sarri, regnava la voglia di autogestirsi dopo una partenza sprint e un punteggio sbloccato a favore della Juventus, causa pruriti fastidiosi. Eppoi quei dodici (12!) gol subiti nelle ultime otto trasferte stagionali, inclusa la Supercoppa meritatamente smarrita in Arabia, gridano vendetta. [...]

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