Rugani, sta andando tutto bene: ecco come trascorre la quarantena

Il difensore della Juventus è chiuso in camera al J-Hotel combatte solo la noia Non prende farmaci. Contatto continuo con i medici
Rugani, sta andando tutto bene: ecco come trascorre la quarantena© Marco Canoniero

Dalla finestra della sua camera d’albergo Daniele Rugani vede il verde dei campi di allenamento della Juventus: se dipendesse dalla voglia e dalla condizione fisica, scenderebbe subito a correre. Invece no, il difensore bianconero è in isolamento domiciliare perché risultato positivo al Coronavirus. Da martedì si trova nella sua stanza al JHotel: sta bene, non ha la febbre, né la tosse, non deve prendere farmaci, passa il tempo a leggere, videotelefonare con la fidanzata, i genitori e gli amici, chattare, guardare le serie in tv. E un po’ s’annoia, certo, anche perché è peggio che stare in carcere, almeno lì c’è l’ora d’aria... Lui, al massimo, può aprire la finestra e respirare a pieni polmoni.

La quarantena

Nessun contatto diretto con l’esterno, blindato nei venti metri quadrati della stanza di cui ormai conosce centimetro per centimetro, persino quante sono le piastrelle del bagno. E il vassoio con il cibo - dieta leggera e bilanciata, come si addice a un atleta - gli viene lasciato rigorosamente fuori dalla porta della camera. Dovrà stare in quarantena per due settimane, quattordici lunghi giorni, incrociando le dita nella speranza di continuare a essere asintomatico perché, se dovesse avere di nuovo la febbre, l’isolamento verrebbe prolungato. Finito questo periodo verrà nuovamente sottoposto a tampone e soltanto dopo tre rilievi negativi potrà essere dichiarato guarito.

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