Pagina 2 | Juve, iniziati i primi tamponi: al momento sono tutti negativi al coronavirus

Da ieri i giocatori della Juventus sono a turno sottoposti al tampone per verificare l’eventuale positività al Coronavirus: procedura necessaria perché sono venuti a stretto contatto con Daniele Rugani, il primo giocatore in serie A risultato positivo al Covid 19, che ha innescato la quarantena non soltanto della squadra, ma anche di staff tecnico e medico, dirigenti, accompagnatori e dipendenti della Juventus per un totale di 121 persone in isolamento domiciliare.

La precedenza del tampone va ovviamente alla squadra, più a rischio di contagio in quanto ha condiviso lo spogliatoio con il difensore centrale: da Cristiano Ronaldo, che è in quarantena sull’isola di Madeira, a Carlo Pinsoglio, che ieri ha festeggiato 30 anni, tutti saranno controllati.

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Per ora i risultati dei tamponi sono negativi

Al momento i risultati sono negativi, ma continueranno anche nei prossimi giorni: il tampone non è stato fatto la scorsa settimana per evitare di avere dei falsi negativi visto che il periodo di incubazione è di 5-14 giorni. Non è detto, poi, che tutte le 121 persone in isolamento avranno il tampone, ma sarà fatto soltanto a chi avrà la febbre o presenterà sintomi da Coronavirus.

Intanto la squadra procede con la quarantena di due settimane, chi a casa, chi in una stanza del Jhotel: spesa o pasti già cucinati sull’uscio e allenamenti al chiuso, o al massimo sul terrazzo. Dal 26 marzo dovrebbe esserci la ripresa degli allenamenti alla Continassa, però mai come questa volta il condizionale è d’obbligo.

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Per ora i risultati dei tamponi sono negativi

Al momento i risultati sono negativi, ma continueranno anche nei prossimi giorni: il tampone non è stato fatto la scorsa settimana per evitare di avere dei falsi negativi visto che il periodo di incubazione è di 5-14 giorni. Non è detto, poi, che tutte le 121 persone in isolamento avranno il tampone, ma sarà fatto soltanto a chi avrà la febbre o presenterà sintomi da Coronavirus.

Intanto la squadra procede con la quarantena di due settimane, chi a casa, chi in una stanza del Jhotel: spesa o pasti già cucinati sull’uscio e allenamenti al chiuso, o al massimo sul terrazzo. Dal 26 marzo dovrebbe esserci la ripresa degli allenamenti alla Continassa, però mai come questa volta il condizionale è d’obbligo.

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