Juve: nessuno scappa. Ma poi sarà quarantena

Higuain è dalla madre con problemi di salute. Lui, CR7, Pjanic e Khedira staranno fermi per 14 giorni dopo il ritorno
Juve: nessuno scappa. Ma poi sarà quarantena

TORINO - Hanno lasciato l’Italia perché lontano dalla famiglia non si può stare. Oppure perché tra i propri cari c’è chi sta soffrendo da tempo e con la sospensione delle attività è doveroso far sentire la propria vicinanza. La vicenda dei quattro giocatori della Juventus che al momento si trovano ancora all’estero e lì rimarranno, fino a nuove comunicazioni, ha fatto discutere parecchio. Cristiano Ronaldo nella sua Madeira, Gonzalo Higuain in Argentina, Sami Khedira in Germania, Miralem Pjanic in Lussemburgo: tutti via da Torino, ma in tempi diversi se consideriamo che il fuoriclasse portoghese è volato nella sua isola accarezzata dall’Oceano Atlantico poche ore dopo la conclusione del derby d’Italia, uno degli ultimi segnali di vita del nostro calcio prima dello stop, per andare a far visita alla madre colpita da ictus; gli altri hanno raggiunto gli affetti, con il Pipita alle prese con una situazione assai delicata. Nancy, la madre, è un punto di forza imprescindibile per Gonzalo. Alle logiche preoccupazioni personali sulla diffusione del coronavirus s’è aggiunta l’ansia per lo stato di salute della donna che, affetta da problemi oncologici, probabilmente dovrà sottoporsi a un altro ciclo di chemioterapia.

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Gli juventini ora all'esterno non erano in quarantena

La partenza dei quattro giocatori bianconeri è stata interpretata da molti come una violazione della legge, ma la verità sembra essere un’altra: gli juventini ora all’estero non erano in quarantena, ma in stato di isolamento volontario conseguente alle misure di precauzione adottate per la positività di Daniele Rugani (cui si è aggiunto Blaise Matuidi). Ronaldo, Higuain, Khedira e Pjanic sono stati sottoposti al tampone: l’esito negativo non cancella ansie e paure, ma neppure blinda gli stessi forzosamente dentro quattro mura torinesi. La stessa posizione della Juventus è inequivocabile: i calciatori si sono comportati da privati cittadini e in quanto tali hanno preso una decisione e l’hanno comunicata per tempo al club che ha concesso loro il permesso di andar via. C’è piena consapevolezza del fatto che nessuno abbia commesso reati, mentre nel frattempo i risultati dei tamponi fatti agli altri giocatori stanno dando buoni risultati: nessun nuovo positivo. Già, ma CR7 e compagni quando torneranno a Torino?

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TORINO - Hanno lasciato l’Italia perché lontano dalla famiglia non si può stare. Oppure perché tra i propri cari c’è chi sta soffrendo da tempo e con la sospensione delle attività è doveroso far sentire la propria vicinanza. La vicenda dei quattro giocatori della Juventus che al momento si trovano ancora all’estero e lì rimarranno, fino a nuove comunicazioni, ha fatto discutere parecchio. Cristiano Ronaldo nella sua Madeira, Gonzalo Higuain in Argentina, Sami Khedira in Germania, Miralem Pjanic in Lussemburgo: tutti via da Torino, ma in tempi diversi se consideriamo che il fuoriclasse portoghese è volato nella sua isola accarezzata dall’Oceano Atlantico poche ore dopo la conclusione del derby d’Italia, uno degli ultimi segnali di vita del nostro calcio prima dello stop, per andare a far visita alla madre colpita da ictus; gli altri hanno raggiunto gli affetti, con il Pipita alle prese con una situazione assai delicata. Nancy, la madre, è un punto di forza imprescindibile per Gonzalo. Alle logiche preoccupazioni personali sulla diffusione del coronavirus s’è aggiunta l’ansia per lo stato di salute della donna che, affetta da problemi oncologici, probabilmente dovrà sottoporsi a un altro ciclo di chemioterapia.

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