Pagina 2 | Paratici compra: ecco il retroscena sul dg della Juve

Chiuso in casa, Fabio Paratici continua a comprare. Ma non pensate al calciomercato, o perlomeno non solo a quello, perché in questi giorni drammatici per l’Italia e, soprattutto, per la sua Piacenza il direttore dell’area sportiva della Juventus sta aiutando concretamente gli ospedali della sua città. Prima con una consistente donazione, accompagnata da una commovente lettera, poi dando una mano alla parte più difficile della vita di un ospedale in queste settimane, quella dell’acquisto del materiale. Perché non basta avere i soldi, il problema di questa emergenza planetaria è il reperimento di mascherine, camici, respiratori e tutto il materiale di cui sentiamo fare il triste elenco nelle cronache del Coronavirus. E, così, da casa sua, Paratici cerca di mettere a disposizione la sua professionalità per la città a cui è legatissimo, come ha scritto nella lettera dei giorni scorsi: «Cari piacentini, forza. Stiamo uniti e rispettiamo il più possibile le regole e le indicazioni che ci vengono date: restiamo a casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Piacenza soffre, tante persone stanno piangendo i loro cari, si straziano per non averli potuti salutare, e vivono nell’agitazione e nella paura. La nostra città è tra le più colpite da questo virus maledetto, ma noi piacentini non molliamo, ci stringiamo assieme e lottiamo. Non abito più a Piacenza da molti anni ma la considero la mia casa: lo so da sempre, questi giorni di isolamento lontanto da lì me lo sta confermando.... ...Ecco perché oggi mi sento di dirvi: resistiamo. Quando tutto questo sarà passato - perché passerà - ci sentiremo più forti».

Un invito che Paratici ha ribadito più volte in questi giorni, nei quali è anche impegnatissimo sul fronte juventino. Puoi chiuderlo in casa, ma non puoi scollegarlo dal suo mondo, così a colpi di telefonate e videochiamate collettive, la vita del dirigente continua. Primo: mantenere i contatti con l’allenatore, i preparatori e i giocatori con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione, lo spirito di squadra e anche il tono muscolare con i lavori proposti ai singoli per allenarsi a casa.

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Piacenza soffre, tante persone stanno piangendo i loro cari, si straziano per non averli potuti salutare, e vivono nell’agitazione e nella paura. La nostra città è tra le più colpite da questo virus maledetto, ma noi piacentini non molliamo, ci stringiamo assieme e lottiamo. Non abito più a Piacenza da molti anni ma la considero la mia casa: lo so da sempre, questi giorni di isolamento lontanto da lì me lo sta confermando.... ...Ecco perché oggi mi sento di dirvi: resistiamo. Quando tutto questo sarà passato - perché passerà - ci sentiremo più forti».

Un invito che Paratici ha ribadito più volte in questi giorni, nei quali è anche impegnatissimo sul fronte juventino. Puoi chiuderlo in casa, ma non puoi scollegarlo dal suo mondo, così a colpi di telefonate e videochiamate collettive, la vita del dirigente continua. Primo: mantenere i contatti con l’allenatore, i preparatori e i giocatori con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione, lo spirito di squadra e anche il tono muscolare con i lavori proposti ai singoli per allenarsi a casa.

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...