Dybala ai tifosi della Juve: "Mi mancava l'aria ed ero stanco morto"

Le parole dell'attaccante intervenuto sul canale YouTube bianconero: "Mi facevano male i muscoli, ma ora io e Oriana stiamo bene. Ronaldo e Buffon straordinari, vi dico il mio momento più bello con questa maglia"
Dybala ai tifosi della Juve: "Mi mancava l'aria ed ero stanco morto"© www.imagephotoagency.it

TORINO - Ormai è consuetudine, come un appuntamento fisso. La diretta sul canale YouTube della Juventus che fa partecipare grandi ospiti bianconeri è diventata abituale in questo momento di pausa ed emergenza dovuta al Coronavirus. Da Trezeguet e Chiellini a Dybala, la Joya parla ai suoi tifosi all'interno del format 'A casa con la Juve': "Sto bene, molto meglio dopo alcuni sintomi forti che ho avuto un paio di giorni fa, ora non ho sintomi. Posso muovermi meglio camminando e provando ad allenarmi. Quando ho provato qualche giorno fa mi mancava l’aria e dopo cinque minuti ero stanco morto, sentivo il corpo pesante e mi facevano male i muscoli. Ora io e Oriana stiamo bene invece". 

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Dybala: "Buffon e Ronaldo storici"

“Ho tante maglie anche con nomi strani e tutte hanno una loro storia legata a una partita o a un amico con cui ho cambiato la maglia. Tutte sono speciali e per quello ne ho tante e continuerò a farlo. Ve ne faccio vedere una, questa è la maglia dei 120 anni della Juve firmata da Buffon e che lui l’abbia voluta cambiare con me quel giorno è incredibile. E poi ho quella di Messi e Ronaldo, due maglie che rimarranno nella storia. Giocare con loro è straordinario. Loro tre saranno per sempre la storia del calcio". 

Dybala e l'arrivo alla Juve

"La cosa più strana quando andavo a scuola?  Più che strana, brutta. Mio padre mi ci portava in bici e io avevo una specie di sandali. Ho messo il piede tra i raggi della ruota e mi sono tagliato tutto il piede. Da lì o il destro è diventato un disastro o il sinistro buonissimo. Quando Gigi Buffon esordiva nel 2001 dove ero? Nel mio Paese, andavo a scuola, sicuramente ero a giocare a calcio. Dove ero quando divenne papa Bergoglio? Ero da poco a Palermo, lo ricordo bene perché un papa argentino per noi è incredibile e sono contento che stia ancora lì perché trasmette una bellissima immagine nel mondo". La prima volta della Juve interessata: “Me lo ricordo come fosse ieri, ero a casa mia a Palermo, si parlava molto delle squadre tra cui potevo scegliere. Io aspettavo perché sapevo che poteva arrivare la chiamata giusta. Un giorno mi squilla il telefono, era il mio procuratore e mi disse che la Juve voleva parlare con me. Ho abbracciato mia mamma, le ho detto che volevo andare solo lì e da nessuna altra parte". 

Dybala: "Ecco il momento più bello alla Juve"

"I bambini devono divertirsi, io l’ho fatto tanto. Non ho mai immaginato di arrivare fino a qui, amavo il calcio e facevo quello che mi piaceva. Per diventare professionista si vedrà più avanti, da bambino bisogna solo divertirsi. Il momento più bello in campo con la Juve è stato l’ultimo gol contro l'Inter. Anche se non c’erano i tifosi, ho festeggiato con i compagni, abbiamo fatto una partita clamorosa. Mi trovo bene con Ramsey, sapevo che mi avrebbe dato il pallone".

Il fantastico goal di Dybala contro l'Inter

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