Pagina 2 | Juve, Chiellini convince tutti: Cristiano Ronaldo e i senatori, c’è il sì al taglio degli stipendi

TORINO - Il calcio è fermo, ma Giorgio Chiellini è sempre in campo. Chiuso nella sua stanza del J Hotel, l’albergo all’interno della Continassa, il capitano bianconero passa da una telefonata a una videochiamata con i compagni di squadra. Una full immersion per stabilire una strada condivisa di autorinuncia a una parte di stipendio. Un gesto di responsabilità in un momento difficile a causa dell’emergenza Coronavirus. Un’iniziativa per venire incontro economicamente al club e dare il buon esempio a tutto il mondo del calcio. Chiellini, dopo essersi confrontato telefonicamente con il presidente Andre Agnelli e col dg Fabio Paratici, da un paio di giorni ha iniziato le consultazioni, partendo dai senatori: Gigi Buffon, Leonardo Bonucci e Cristiano Ronaldo. Il portiere, il difensore e CR7 hanno dato ampia disponibilità, tanto che poi Chiellini ha proseguito il giro di telefonate con tutti gli altri componenti della squadra. Colloqui e confronti non sono ancora terminati – soprattutto perché le opzioni sul tavolo sono diverse – ma in generale tutti i giocatori sembrano d’accordo a ridursi lo stipendio in questo momento di crisi senza allenamenti e partite. Come a voler dire: siccome anche noi facciamo parte del sistema, siamo pronti a fare la nostra parte. E il fatto che in prima fila ci sia anche Cristiano Ronaldo è tutto tranne che un dettaglio dal momento che il portoghese è il più pagato della Juventus (31 milioni di euro netti).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La disponibilità di CR7

Il taglio, ovviamente, sarà proporzionale e di conseguenza chi più guadagna più lascerà. Nel caso del fuoriclasse di Funchal, dovesse andare in porto l’opzione di rinunciare a un mese e mezzo a prescindere dal se e quando riprenderà la stagione (con pagamento delle successive tre mensilità comunque posticipato), si tratterebbe di 3.8 milioni netti. Ma chi conosce bene Cristiano non è per nulla sorpreso del suo immediato sostegno all’iniziativa di Chiellini. Alla Continassa, in questo anno e mezzo, già in molte altre occasioni l’ex Real Madrid si è dimostrato generoso e tutt’altro che attaccato al denaro. Nel mezzo di questa crisi mondiale, ben sapendo di essere un privilegiato, Ronaldo sta cercando di dare il suo contributo in tutti i modi. Dopo la vittoria contro l’Inter, preoccupato per il crescere dei contagi e dei decessi, aveva comunicato dalla sua Madeira di non voler giocare il ritorno di Coppa contro il Lione confidando che a quel punto tutta la Champions sui sarebbe fermata. E così è stato anche perché nelle ore successive alla sua decisione era arrivata anche l’ufficialità della positività di Daniele Rugani al Covid-19. Mentre nei giorni scorsi, assieme al suo manager Jorge Mendes, ha devoluto più di un milione a due ospedali portoghesi per fronteggiare l’emergenza sanitaria. La disponibilità a fare squadra con Chiellini e tutto lo spogliatoio, tagliandosi una fetta di ingaggio, è soltanto una conferma in più della serietà del cinque volte Pallone d’Oro e del suo attaccamento alla Juventus. Perché è vero che si parla di super ricchi, ma le cronache di questi giorni – vedi il caso del Barcellona e non solo (i dettagli nell’articolo sotto) – dimostrano come l’azione dei giocatori della Juventus sia tutt’altro che un fatto scontato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La disponibilità di CR7

Il taglio, ovviamente, sarà proporzionale e di conseguenza chi più guadagna più lascerà. Nel caso del fuoriclasse di Funchal, dovesse andare in porto l’opzione di rinunciare a un mese e mezzo a prescindere dal se e quando riprenderà la stagione (con pagamento delle successive tre mensilità comunque posticipato), si tratterebbe di 3.8 milioni netti. Ma chi conosce bene Cristiano non è per nulla sorpreso del suo immediato sostegno all’iniziativa di Chiellini. Alla Continassa, in questo anno e mezzo, già in molte altre occasioni l’ex Real Madrid si è dimostrato generoso e tutt’altro che attaccato al denaro. Nel mezzo di questa crisi mondiale, ben sapendo di essere un privilegiato, Ronaldo sta cercando di dare il suo contributo in tutti i modi. Dopo la vittoria contro l’Inter, preoccupato per il crescere dei contagi e dei decessi, aveva comunicato dalla sua Madeira di non voler giocare il ritorno di Coppa contro il Lione confidando che a quel punto tutta la Champions sui sarebbe fermata. E così è stato anche perché nelle ore successive alla sua decisione era arrivata anche l’ufficialità della positività di Daniele Rugani al Covid-19. Mentre nei giorni scorsi, assieme al suo manager Jorge Mendes, ha devoluto più di un milione a due ospedali portoghesi per fronteggiare l’emergenza sanitaria. La disponibilità a fare squadra con Chiellini e tutto lo spogliatoio, tagliandosi una fetta di ingaggio, è soltanto una conferma in più della serietà del cinque volte Pallone d’Oro e del suo attaccamento alla Juventus. Perché è vero che si parla di super ricchi, ma le cronache di questi giorni – vedi il caso del Barcellona e non solo (i dettagli nell’articolo sotto) – dimostrano come l’azione dei giocatori della Juventus sia tutt’altro che un fatto scontato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...