Juve, Cristiano Ronaldo torna a Torino

Il fuoriclasse bianconero è atteso in Italia entro il weekend
2) Cristiano Ronaldo© Marco Canoniero

TORINO - Il Jet è pronto e Cristiano Ronaldo dovrebbe sbarcare a Torino già nelle prossime ore. CR7 ha programmato per oggi il suo rientro in Italia, ma muovendosi con l’aereo privato può cambiare idea abbastanza liberamente e anche all’ultimo minuto. In ogni caso, stando a quanto filtra dal Portogallo, probabilmente già oggi (o al più tardi nel week end) il pallone d’Oro juventino si riapproprierà della sua villa sulle colline torinesi.

Non sarà un ritorno come tutti gli altri. Cristiano Ronaldo è stato via quasi due mesi. Già, subito dopo il successo contro l’Inter dell’8 marzo, il numero 7 juventino è volato a Madeira, l’isola immersa nell’oceano Atlantico in cui è nato, cresciuto e dove vive tuttora la sua famiglia. Nonostante la lontananza fisica, Cristiano è sempre rimasto focalizzato sulla Juventus. Dalla sua isola non ha fatto mancare contributi importanti nella lotta al Covid-19 e ha appoggiato capitan Giorgio Chiellini nell’iniziativa di autoriduzione degli stipendi da parte della squadra per dare l’esempio al mondo del pallone e una mano al club in un momento complicato. Preoccupato come tutti per il Coronavirus, ma sempre sul pezzo.

Quello che non si è intuito dai suoi post sui social, lo hanno raccontato le persone vicino a lui. Pur non frequentando la Continassa da quasi due mesi, CR7 si è sempre allenato a modo suo e si ripresenterà al via in buona condizione. A Madeira l’emergenza sanitaria è divenuta più preoccupante soltanto negli ultimi dieci giorni. E così Ronaldo, oltre a lavorare nella palestra super attrezzata della sua abitazione a Funchal, per diversi giorni ha sudato anche in campo. Grazie all’amicizia con il presidente del Nacional Rui Alves, numero uno del club madeirense già quando Cris era un bambino di 10 anni che sognava in grande, CR7 ha sfruttato lo stadio per lavorare a livello aerobico e anche per mantenere un certo feeling con la palla e con il gol. «Oltre a scattare e a lavorare sulla tecnica, Cristiano calcia in porta con un portiere vero, il nostro Filipe dell’Under 19», ha raccontato nelle settimane scorse Rui Alves a Tuttosport. Non un dettaglio dal momento che la maggior parte dei giocatori – anche al di fuori della Juventus – da due mesi si arrangia come può tra le mure di casa.

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