Boniek e i suoi gioielli: “Sì, Milik è da Juve"

L’ex bianconero è il presidente della federazione polacca: «Szczesny è un portiere top, meglio anche di Ter Stegen e Oblak. Penso sarà dura vedere Lewandowski in Italia: al Bayern è felice»
Boniek e i suoi gioielli: “Sì, Milik è da Juve"

TORINO - Il calcio prova a ripartire e in prima fila, oltre alla Germania, c’è la Polonia di Zibí Boniek. «Noi in realtà abbiamo deciso anche prima dei tedeschi», racconta l’ex centrocampista di Juventus e Roma, dal 2012 presidente della federazione polacca. «Abbiamo stabilito dei protocolli medici e siamo pronti: a fine mese, il 28 maggio, riprendiamo il campionato senza il pubblico sugli spalti. C’è voglia di calcio e soprattutto il mondo del pallone fa mangiare migliaia di persone normali, non soltanto i calciatori».

Dall’Italia l’hanno contattata in queste settimane per confrontarsi sulla situazione o chiederle qualche consiglio?
«Non ne hanno bisogno, comunque non ho sentito nessuno. Ogni situazione è diversa dall’altra e da fuori è impossibile dare giudizi. Sinceramente non è una cosa che mi riguarda, ho già tante cose a cui pensare qua in Polonia. Ovviamente, come tutti, spero che prima o poi si torni alla normalità ovunque».

Tra i suoi nazionali che tornano presto in pista c’è anche Robert Lewandowski, il bomber del Bayern. Vi siete sentiti ultimamente?
«Sono in contatto costante con tutti i giocatori della mia Nazionale. Con Robert ho un bel rapporto. Oltre che essere il miglior centravanti al mondo per distacco, è un ragazzo fantastico, molto disponibile e per bene. E’ sicuro di sé, ma non ha la puzza sotto il naso. E’ un ambasciatore straordinario per tutto il calcio polacco».

Dopo Cristiano Ronaldo, crede che riusciremo a vedere in Italia anche Lewandowski prima o poi?
«Penso sia difficile perché Robert è davvero molto felice nel Bayern Monaco».

Leggi l’intervista completa sull’edizione odierna di Tuttosport

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