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«In questi due mesi e mezzo ho passato molto tempo sulla mia terrazza di Viareggio da cui vedo la passeggiata di Viareggio. Era impressionante non vedere neppure una persona dal porto fino al lido di Camaiore. Sembrava una città sotto coprifuoco in tempo di guerra. Ora sta ricominciando a vivere. Per carità, non c’è la folla di certe estati, ma un po’ di vita che brulica. Come il calcio, no?». Marcello Lippi sospira: «Speriamo non si inventino nulla adesso. Sono stati provocati già abbastanza danni, ora basta, è il momento di ricominciare a giocare, finire i campionati, tornare a far circolare anche questo pezzo di Italia, che oltretutto ha risvolti economici rilevanti».
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