Pagina 4 | Milik vuole la Juve, ci sono tre strade: ecco le soluzioni

TORINO - Un, due, tre, Milik. La Juventus insiste per l’attaccante polacco e ragiona sulla strada da imboccare per arrivare alla fumata bianca. Le vie sono almeno tre. Lo scambio di giocatori con il Napoli, un rinnovo del contratto (scadenza 2021) finalizzato all’iniziale prestito biennale in bianconero e un trasloco rimandato di dodici mesi, ma a parametro zero. Tutto è possibile e lo sarà fino a quando il 26enne ex Ajax non cambierà programmi sul proprio futuro. Stando a quanto filtra da fonti polacche, Milik è deciso a non prolungare l’attuale intesa con il club di Aurelio De Laurentiis e ha in testa una idea precisa: ritrovare Maurizio Sarri a Torino.

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Milik alla Juve, il piano 1: scambi con il Napoli 

Per riuscirci già nei prossimi mesi, cioè dopo l’estate (stagione 2020-21), il polacco avrà bisogno del via libera del Napoli. Dagli ambienti azzurri, in caso di mancato rinnovo, non filtra alcuna preclusione nei confronti dei campioni d’Italia. Il Napoli, però, intende parlare soltanto di contanti con la Juventus. ADL valuta il polacco 40-50 milioni e non intende fare sconti forte dell’interesse di Atletico, Tottenham e Chelsea. I bianconeri non possono staccare un assegno del genere, però sono disposti a ragionare su formule più creative. A partire da una operazione allargata. Alla Continassa sono disponibili a calare sul tavolo diversi nomi: da Daniele Rugani a Cristian Romero (attualmente in prestito al Genoa), da Rolando Mandragora (che verrà riscattato dall’Udinese) a Luca Pellegrini (in prestito al Cagliari) fino al più costoso Juan Cuadrado.

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Milik alla Juve, il piano 2: rinnovo col Napoli e prestito

Incastri diversi e tutti in teoria possibili, a patto che il Napoli apra agli scambi. Al momento non è così e per questo i ben informati non scartano una seconda via: ossia un rinnovo di Milik finalizzato all’immediata cessione alla Juventus in prestito biennale con obbligo di riscatto. Una formula che permetterebbe ai bianconeri di rimandare (e diluire) l’investimento nel tempo e al Napoli di mantenere il prezzo più alto perché a quel punto non si tratterebbe di cedere un giocatore a un anno dalla scadenza. Ovviamente Milik dovrebbe dare il proprio assenso al prolungamento e in questo momento sembra difficile. Non impossibile, però. Soprattutto se nei prossimi mesi l’ex Ajax dovesse capire che non esistono altre strade per raggiungere Torino già a settembre.

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Milik alla Juve, il piano 3: nel 2021 a parametro zero

In realtà, sulla carta il polacco ha anche una terza opzione. Imitare quanto fatto in questa stagione dal compagno José Maria Callejon e giocare con il Napoli fino alla scadenza, cioè fino all’estate 2021. La sensazione, però, è che il club di De Laurentiis voglia evitare ad ogni costo questa eventualità perché significherebbe perdere gratis un attaccante di livello internazionale. Ecco perché, in caso di mancato accordo con la Juventus, gli azzurri spingeranno per vendere Milik all’estero. A quel punto dipenderà tutto dalla resistenza e dalla determinazione del ragazzo. Di scontato non c’è ancora nulla, anche per questo il dg bianconero Fabio Paratici sta lavorando su più tavoli (vedi Raul Jimenez del Wolverhampton). Ma prima di procedere col piano 3, le solite diplomazie (e Milik stesso) proveranno ad arrivare alla fumata bianca attraverso le prime due strade. Il tempo per un accordo non manca.

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Milik alla Juve, il piano 3: nel 2021 a parametro zero

In realtà, sulla carta il polacco ha anche una terza opzione. Imitare quanto fatto in questa stagione dal compagno José Maria Callejon e giocare con il Napoli fino alla scadenza, cioè fino all’estate 2021. La sensazione, però, è che il club di De Laurentiis voglia evitare ad ogni costo questa eventualità perché significherebbe perdere gratis un attaccante di livello internazionale. Ecco perché, in caso di mancato accordo con la Juventus, gli azzurri spingeranno per vendere Milik all’estero. A quel punto dipenderà tutto dalla resistenza e dalla determinazione del ragazzo. Di scontato non c’è ancora nulla, anche per questo il dg bianconero Fabio Paratici sta lavorando su più tavoli (vedi Raul Jimenez del Wolverhampton). Ma prima di procedere col piano 3, le solite diplomazie (e Milik stesso) proveranno ad arrivare alla fumata bianca attraverso le prime due strade. Il tempo per un accordo non manca.

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