Juve, Sarri: "Non ho vinto nulla in Italia? Mi girano i cogl... quando lo dicono"

Il tecnico bianconero alla vigilia della finale di Coppa Italia contro il Napoli: "Non mi importa del passato, sono concentrato soltanto su di noi"
Juve, Sarri: "Non ho vinto nulla in Italia? Mi girano i cogl... quando lo dicono"© Juventus FC via Getty Images

TORINO – Alla vigilia della finale di Coppa Italia contro il Napoli, Maurizio Sarri si prepara ad affrontare la squadra che ha allenato, con passione, dal 2015 al 2018: “Non mi importa del passato – dice il tecnico della Juventus in conferenza stampa - è la finale che avrei voluto perché siamo in finale. Del resto non me ne importa niente. Sono concentrato su di noi e spero con la giusta determinazione che mi sembra di avere”. Quando gli viene chiesto che domani potrebbe vincere il suo primo trofeo in Italia, Sarri sbotta: “Mi girano i coglioni quando dicono che in Italia non ho vinto niente perché ho ottenuto 8 promozioni, tutte ottenute sul campo. E mi sono qualificato sul campo in Champions League. Ottenere promozioni nelle categorie inferiori è difficile. Chiaro che la voglia di vincere un trofeo è tanta, ma non penso al passato. Mi sento proiettato su di noi. Sono concentrato in maniera totale”.

Sarri su Ronaldo: "Sta come tutti gli altri"

Sarri non è preoccupato della prestazione non brillante di Cristiano Ronaldo nella semifinale contro il Milan: “Ha fatto come il resto della squadra, è partito bene e poi si è affievolito. E' stato molto generoso anche un fase difensiva, gli manca un po' l'aspetto qualitativo, ma sta mancando a tutti i giocatori. E’ tutto nella norma, il talento è cristallino e la posizione non conta”. Domani Higuain difficilmente sarà disponibile: "Non penso ci sarà, ieri ha lavorato ancora in modo differenziato, non penso che ci siano novità. Ramsey è rientrato, ma deve essere valutato, non so se potrà giocare qualche minuto". L'allenatore bianconero sa cosa dire ai propri ragazzi, per stimolarli: "Dirò loro che abbiamo giocato sette mesi per dsiputare queste partite. Dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo, se abbiamo il 90%, dobbiamo tirarlo fuori tutto. Siamo dentro a tutto con merito, adesso dobbiamo tirare fuori quel qualcosina in più per prenderci i trofei che vogliamo". Sul Napoli visto nella semifinale contro l'Inter dice: "Nei primi minuti ho visto una squadra alta, poi si è abbassata. Sarà difficile affrontarli perché si chiudono bene e ripartono alla grande. Negli ultimi tempi hanno battuto noi, hanno battuto l'Inter e hanno pareggiato col Barcellona".

Sarri sul ko di gennaio: "Brutta sensazione"

Sarri sottolinea poi di non voler ripetere gli errori della partita persa 2-1 con il Napoli in campionato, a fine gennaio: "Mi è rimasta una brutta sensazione, abbiamo perso e commesso errori che, contro il Napoli, non puoi permetterti. Abbiamo concesso gol facili e sotto la linea della palla non eravamo messi nella maniera giusta. Se sbagli contro gli azzurri poi paghi, i piccoli errori non vanno ricommessi". Poi elogia Dries Mertens, diventato il miglior bomber della storia del Napoli: "E' un grande giocatore e aveva questo obiettivo. Lui e Hamsik sono la storia del Napoli, Dries è stato bravo ad adattarsi, reinventarsi ed è esploso definitivamente". Parole al miele anche per il suo collega Rino Gattuso: "E' una persona che mi piace molto, schietto, parla diretto e, viste le mie caratteristiche mentali, mi piace parecchio. Non sono sorpreso da quanto sta facendo, perché, secondo me, ha fatto bene anche al Milan".

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