Napoli-Juventus: niente supplementari, rigori e premiazione fai da te. Ecco cosa succede stasera

In caso di parità si va subito ai rigori, ecco perché. Cinque le sostituzioni consentite e la premiazione sarà una novità assoluta
24 maggio: possibile finale di Coppa Italia© Getty Images

ROMA - La finale ai tempi del Covid-19 non è la stessa cosa. Ecco cosa cambia questa sera all'Olimpico per Napoli-Juventus che assegnerà la Coppa Italia più strana della storia del calcio italiano.


PERCHE' SUBITO I RIGORI? Questa sera, in caso di parità dopo i novanta minuti più recupero, non ci saranno i tempi supplementari e la Coppa Italia verrà assegnata direttamente ai calci di rigore. Questo perché i club e la Lega hanno deciso di non allungare le partite di Coppa Italia (non erano previsti i supplementari neanche nelle semifinali) in considerazione della condizione atletica dei giocatori, non ancora ottimale dopo una sosta così lunga. Il rischio di infortuni, infatti, sarebbe stato molto alto. Quindi, se Juventus e Napoli si trovassero in parità al fischio finale, si andrebbe subito ai calci di rigore: 5 per parte, poi in caso di ulteriore parità a oltranza.

LA PREMIAZIONE - Vi ricordate le emozionanti immagini del Presidente della Repubblica che assegna il trofeo nazionale al capitano della squadra vincente? Beh, questa sera non le vedrete. Intanto perché il presidente Mattarella non sarà allo stadio (la decisione è stata presa perché non voleva essere privilegiato rispetto ai tanti tifosi che avrebbero voluto essere sugli spalti, ma non potranno esserci), ma anche perché la Coppa non verrà consegnata, ma letteralmente "presa" dalla squadra vincitrice. Una sorta di self service, studiato per evitare una cerimonia che avrebbe comportato molte violazioni del distanziamento previsto in questi mesi. Sarà, quindi, una novità assoluta, ma non meno festosa.

FISCHIO D'INIZIO - La partita di questa sera (andrà in onda su Rai Uno) inizierà alle 21, con il fischio di inizio dell'arbitro Doveri. Le squadre entreranno in campo separate (come è già avvenuto nelle semifinali) sia per il riscaldamento che per la vera e propria gara. I giocatori in panchina si accomoderanno in tribuna, con un congruo distanziamento fra di loro. E non saranno consentite proteste nei confronti dell'arbitro nelle quali non siano mantenute le distanze.

TRIBUNA STAMPA - All'ultimo momento, la Lega ha ottenuto una deroga al numero di giornalisti che potranno assistere alla partita. Secondo il protocollo, infatti, dovrebbero essere 10, ma questa sera saranno 40. Tutto logico, considerato la misura extra large della tribuna stampa dell'Olimpico, nella quale 40 persone possono rispettare in modo comodo le distanze. Solo dieci, tuttavia, saranno ammessi alle conferenze stampa del dopogara, che si svolgeranno in una sala altrettanto ampia, ma al chiuso, ragione per la quale la Lega non ha voluto cambiare la regola.

FINALE SOCIAL - La Lega questa sera ha previsto una diretta Instagram, parallela a quella televisiva in chiaro su Rai Uno, che possa dare l’effetto di essere dentro allo stadio. Ha spiegato l'amministratore delegato della Lega, De Siervo: «Attraverso l’app della Lega abbiamo pensato fosse corretto provare a sperimentare la presenza virtuale sugli spalti. Non grazie alle sagome. Riteniamo che gli spalti possano diventare uno strumento dove far vedere altri contenuti: vi invitiamo a guardarli durante la partita, tenderanno ad animarsi lanciando messaggi di contenuti in cui ci riconosciamo».

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