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TORINO - Un’altra falsa ripartenza. Marko Pjaca dovrà riprovarci di nuovo. Dopo i prestiti allo Schalke 04 e alla Fiorentina, anche quello all’Anderlecht non è servito a far rinascere il giocatore rivelazione dell’Europeo 2016. Da fonti belghe, tra cui il portale HLN, arriva notizia della volontà del club dei sobborghi di Bruxelles di non esercitare il diritto di riscatto né quello di rinnovo del prestito sull’attaccante croato, prelevato dalla Juventus a gennaio. In bianconero Pjaca era approdato proprio nel 2016, strappato alla concorrenza di tutta Europa con 25 milioni, versati nelle casse della Dinamo Zagabria. Da lì iniziò il suo calvario: il 6 ottobre 2016 Pjaca subì un’infrazione alla testa del perone sinistro, il 30 marzo 2017 la rottura del crociato del ginocchio destro (entrambe in Nazionale) e l’8 marzo, in allenamento con la Fiorentina, la rottura del crociato del ginocchio sinistro. In questa serie nera, Pjaca ha fatto in tempo a lasciare un segno in bianconero con il primo gol a Porto nell’andata degli ottavi di Champions 201617, poco prima del primo infortunio al ginocchio.
Poi la Juventus l’ha vissuta a sprazzi, per recuperare tra un incidente e l’altro o per riassaggiare il campo, con la Primavera nel 2017-18 e in Coppa Italia contro l’Udinese in questa stagione, prima di provare a cercare continuità altrove. C’era quasi riuscito con la Fiorentina, 19 presenze, 1 gol e 1 assist la scorsa stagione, prima della seconda rottura del crociato. Con l’Anderlecht a complicare le cose, dopo quattro apparizioni e una rete a febbraio, è arrivato lo stop per la pandemia di Covid-19, cui è seguita il 15 maggio la definitiva chiusura anticipata del campionato, che gli ha impedito di giocare e mettersi in mostra. Ripartirà di nuovo dalla Juventus, che ad aprile ha rinnovato fino al 2023 il suo contratto in scadenza nel 2021, ma di nuovo per andare altrove a cercare uno spazio che in bianconero difficilmente troverebbe, prima di ritrovare la forma.