Corsa scudetto: l’allungo a +7 e ora la Juve può giocarsi il jolly

Sarri non vuole fare tabelle, però ha un buon vantaggio da difendere. E i numeri danno forza ai bianconeri
Corsa scudetto: l’allungo a +7 e ora la Juve può giocarsi il jolly© www.imagephotoagency.it

TORINO - Piuttosto che dare un’occhiata al calendario, ora che mancano solamente otto turni alla fine del campionato, Maurizio Sarri sarebbe disposto persino a smettere di fumare. Una volta - era gennaio - disse che le tabelle «sono una delle più grosse c...e del calcio». E pochi giorni fa: «Io non guardo gli altri, quindi non faccio tabelle scudetto». Logica deduzione: meglio vivere giornata dopo giornata, considerati i chiari di luna di un torneo mai così strambo. Anche se un dato incontrovertibile supporta chi pensa che il 4 luglio una piccola grande svolta ci sia stata sul fronte scudetto: sotto il profilo della condizione fisica, che poi spesso e volentieri fa il paio con uno stato mentale ideale, la Juventus sta meglio delle avversarie nella corsa al titolo. Al netto della congiuntura del momento che, per esempio, toglie alla Lazio due attaccanti in un colpo solo contro un Milan in forma.

Oggi, probabilmente, il concetto sarà ribadito in sede di conferenza alla vigilia della trasferta a San Siro. In fondo è un mantra degli allenatori: vietato volare, si pensa solo alla prossima partita e bla bla bla. Poi però vedi la classifica e ti accorgi che il +7 sulla Lazio si staglia in tutta la sua profondità. Nel senso del vuoto che la Juventus può scavare fino allo scontro diretto del 20 luglio allo Stadium: in fondo, anche se Sarri ci tiene a ribadirlo al suo gruppo, perché non pensare che ora come ora converrebbe chiudere il discorso quanto prima per prepararsi al meglio al ritorno della Champions? Forse nel segreto dello spogliatoio bianconero un pensiero del genere non è così peregrino come potrebbe sembrare a prima vista.

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