Cristiano Ronaldo vuole tutto: trofei e primati. E resterà alla Juve

CR7 punta i primati e la storia: sfida Immobile e Lewandowski. E non ha dubbi sul futuro bianconero
Cristiano Ronaldo vuole tutto: trofei e primati. E resterà alla Juve© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Troppo veloce per il presente, Cristiano Ronaldo. Il portoghese bada alla storia: che scrive e riscrive. E al futuro, che prenota. A suon di record, di numeri monstre, di traguardi che raggiunge e scavalca con una naturalezza disarmante.

Lo scorso anno, quello di debutto a Torino, ha preso le misure della nuova realtà in cui era capitato dopo aver volutamente lasciato la confort zone di Madrid. Inutile nasconderlo, aveva suo malgrado veleggiato al ribasso sulla soglia dei suoi minimi storici in termini di incisività e marcature (28): era infatti dai tempi del Manchester United, tempi in cui giocava da esterno, che Ronaldo non scendeva sotto quota 30 marcature stagionali.

Quest’anno la svolta. Vuoi, chissà, per il cambio in panchina e dunque l’arrivo di Maurizio Sarri. Vuoi per la maggior consapevolezza del contesto accumulata. Vuoi per la crescita del feeling con i compagni (vecchi e nuovi). Fatto sta che CR7 ha ripreso a marciare a ritmi ronaldeschi.

La doppietta - su rigore - realizzata contro l’Atalanta ha innanzitutto permesso alla Juventus di recuperare un punto scaccia tensioni e acchiappa scudetto (ormai la Lazio è a meno 8 punti). Eppoi, la doppietta segnata sabato sera all’Atalanta, ha consentito al Ronaldo stesso medesimo di assestare una doppia zampata in tutta una serie di corse a primati personali che, per il nostro, rappresentano stimoli.

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