Sarri: "Voglio andare avanti con la Juve"

Il tecnico dei bianconeri alla vigilia della sfida contro la Lazio: "Il mio futuro è domani. Intendo rispettare il contratto e non pensare ai prossimi dodici mesi. Quando fai questo mestiere non ne devi avere di paure e noi non ne abbiamo"
Sarri: "Voglio andare avanti con la Juve"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Sarebbe dovuta essere la sfida delle sfide, ma sarà comunque una tappa scudetto fondamentale quella di domani allo Stadium contro la Lazio. Maurizio Sarri - e la Juventus tutta – cercano il riscatto dopo i due punti nelle ultime tre partite con Sassuolo, Atalanta e Milan. «Le recenti difficoltà? Abbiamo trovato tre squadre in grande condizione – spiega Sarri. Stiamo assistendo a delle partite strane, che a volte girano in maniera incomprensibile. L'altro giorno guardavo la B: due incontri sul 2-0 sono finiti 2-4… Ci sono delle anomalie e poi affrontare Sassuolo e Atalanta in questo momento è difficile per tutti. Lazio diversa dalle previsioni pre lockdown? Ha fatto una grandissima stagione e nella partita singola e importante può ritrovare le qualità della grande squadra. Con la Lazio abbiamo sempre fatto fatica».

SUL TRIDENTE DELLE MERAVIGLIE - «Il tridente Dybala-Higuain-Cristiano Ronaldo? In questo momento abbiamo fatto 20-21 gol nelle ultime partite, ci dobbiamo preoccupare più a essere solidi e incassare meno reti. Chi gioca davanti non è importante, quello che conta è il lavoro che bisogna fare per aiutare tutta la squadra. Senza Bernardeschi toccherà a Cuadrado? Possiamo giocare con lui o con Douglas, poi diventa un discorso di quello che facciamo in fase difensiva per non esporre troppo la difesa».

SUI RECUPERI DI BENTANCUR E DE LIGT - «Bentancur, De Ligt e Bonucci hanno fatto differenziato e speriamo di recuperarli. Chiellini starà fermo qualche giorno. Vediamo domani chi potrà giocare».

PARAGONE JUVE-NAPOLI - «A Napoli abbiamo fatto 91 punti al terzo anno, mentre qui alla Juventus il lavoro è appena cominciato. Poi bisognerà vedere se alla Juventus riuscirò a lavorarci per 3 anni. Più facile qui o a Napoli? Nel calcio è difficile ovunque. Alla Juventus c'è una mediaticità mondiale, mentre al Napoli è più locale ma comunque forte. Per quanto riguarda la classifica meglio essere davanti come adesso che inseguire come successe a Napoli».

SULLE CRITICHE DEI TIFOSI - «Avete mai chiesto a un pilota di Formula uno se ha paura della velocità? Le critiche fanno parte del mestiere. Va tutto bene se vinci e tutto male se perdi. Quando fai questo mestiere non ne devi avere di paure e noi non ne abbiamo. La squadra può sciogliersi? No, perché è abituata per questi traguardi. Poi, ovvio, è un momento mai vissuto nella storia del calcio in più di cento anni. Mentalmente i nostri giocatori sono pronti a questi pericoli e abituati ad affrontarli con serenità».

SUL SUO FUTURO - «Il mio futuro è domani, contro la Lazio. Intendo rispettare il contratto e non pensare ai prossimi dodici mesi. Nel calcio tutto il resto sono conseguenze. Noi dobbiamo pensare solo alla Lazio. Lasciare da vincente come lo scorso anno al Chelsea? Io voglio andare avanti con la Juventus. Al Chelsea la situazione era diversa. Mi piaceva la Premier League, ma avevo il desiderio di tornare in Italia».

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