De Ligt, problemi alla spalla: a fine stagione servirà l’operazione

Il difensore è rimasto in campo contro Atalanta e Sassuolo e non vuole mollare. L’olandese resiste, ma al termine della stagione sarà necessario l’intervento. Il dolore è forte, però Matthijs non ha mai temuto guai peggiori. Prima vengono scudetto e Champions
De Ligt, problemi alla spalla: a fine stagione servirà l’operazione

TORINO - In questa stagione lo abbiamo visto anche sanguinante, come a Lione in una delle notti più buie della Juventus di Maurizio Sarri. Il fanciullo riuscì poi stoicamente a resistere fino alla fine, giocando con un curioso “copricapo” a protezione della testa, anche se in sua assenza i bianconeri subirono dai francesi il gol per ora decisivo di Lucas Tousart. Matthijs De Ligt non sa cosa significhi il verbo “arrendersi” e anche ciò che lo attenderà al termine di questa stagione non sarà la diretta conseguenza di una resa. Tutt’altro: il difensore olandese dovrà operarsi alla spalla destra e tornerà ancora più forte di prima. Andare sotto i ferri ora non è esattamente il caso: c’è uno scudetto che aspetta i campioni d’Italia, c’è una Champions League da giocarsi fino all’ultimo istante utile, anche per De Ligt che nella scorsa edizione della competizione europea schiaffeggiò (con un gol nello Stadium che presto sarebbe stato suo) la squadra che avrebbe conquistato il suo cuore.

De Ligt ha stretto più volte i denti

L’ex Golden Boy, al primo anno di Juve, ha stretto i denti più volte. Ha combattuto, s’è cimentato in duelli di livello straordinario per chi sa apprezzare le sportellate che toccano a chi deve governare la difesa di una squadra top. A lui è toccato un compito durissimo: dare continuità a una tendenza che dal 2012 non trova rivali, la retroguardia bianconera è la meno battuta dal campionato 2011- 12 a oggi e con un De Ligt in più l’obiettivo merita di essere raggiunto. Poi succede che l’ex Ajax, sesto nella classifica delle presenze nella rosa di Sarri fino a questo momento a livello di minutaggio (3000 minuti e spiccioli a bilancio, più utilizzati solo Leonardo Bonucci, Cristiano Ronaldo, Miralem Pjanic, Juan Cuadrado e Alex Sandro), dopo 35 presenze stagionali non molli di un centimetro seppur con una spalla dolorante.

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