Juve, Kulusevski già grande: fa doppietta nel Top 11

E’ l’unico Under 21 presente nelle formazioni migliori della A di Wyscout. Nelle principali leghe ci sono riusciti solo in 8
Parma: il 23 agosto raduno a Collecchio, sede anche del ritiro© Marco Canoniero

Nessuno come lui, almeno in Serie A. Nessuno come Dejan Kulusevski. Basta aver visto le partite del Parma, o anche solo gli highlights, e aver letto due numeri, 12 gol e 8 assist alla prima stagione da professionista, per rendersi conto della straordinarietà della sua annata. E della straordinarietà sua in senso lato. A confermarla, e a confermare il valore dell’operazione chiusa dalla Juventus a gennaio (in attesa della conferma più importante e definitiva che potrà arrivare solo sul campo e con la maglia bianconera addosso), arrivano anche altri numeri, meno evidenti ma non per questo meno significativi. Anche perché sono numeri su cui fanno affidamento dirigenti e allenatori di tutto il mondo, quelli della piattaforma specializzata Wyscout, che ha reso noti i propri Top 11 delle cinque principali leghe europee, stilati proprio in base alla massa di dati raccolta dai propri analisti. 

GIOVANI GRANDI

Cinque leghe, ma dieci formazioni ideali: perché per ogni campionato Wyscout ha selezionato un Top 11 under 21 e uno assoluto. Quelli relativi alla Serie A li trovate in questa pagina e guardandoli vedrete che un solo nome compare in entrambi: quello di Kulusevski, appunto, riuscito in ciò che non sono stati capaci di fare il suo futuro compagno di squadra Matthijs De Ligt, una delle rivelazioni del torneo come il milanista Theo Hernandez o uomini mercato come Sandro Tonali e Federico Chiesa (che ha più di 21 anni, ma a inizio stagione avrebbe potuto giocare in Under 21). E’ riuscito, lo svedese, con le sue prestazioni, a risultare tra i migliori 11 del campionato in assoluto, senza limiti di età. Un exploit compiuto da pochissimi nelle leghe più importanti d’Europa. Altri otto in tutto. Tre giocano in Germania, ma presto saranno due (o forse meno): perché uno è il ventunenne Achraf Hakimi, neoacquisto dell’Inter e miglior terzino destro della Bundesliga, uno è il suo coetaneo trequartista del Bayer Leverkusen Kai Havertz e l’altro è ovviamente la ventenne stella del Borussia Dortmund Jadon Sancho. Due i giovani grandi nella Liga e in Premier League. In Spagna gli Under 21 che si sono meritati un posto tra i grandi sono il ventunenne terzino destro brasiliano Emerson, del Betis, e il ventiduenne ecuadoregno Pervis Estupinan, laterale mancino dell’Osasuna. In Inghilterra ovviamente il ventunenne terzino destro del Liverpool Trent Alexander-Arnold e il suo coetaneo centrocampista centrale del Chelsea, Mason Mount. Solo uno, infine, il giocatore presente sia nella squadra under 21 ideale del campionato francese, sia in quella assoluta: probabilmente non ci sarebbe neppure bisogno di scriverlo, ma si tratta di Kylian Mbappé.

I NUMERI

Ma quali sono i numeri, oltre ai citati 12 gol e 8 assist che rimangono i più importanti, che hanno proiettato Kulusevski in una così ristretta e nobile compagnia (nella quale è peraltro il più giovane in assoluto e unico classe 2000 assieme a Jadon Sancho, nato il 25 marzo mentre il neobianconero è venuto al mondo il 25 aprile)? Intanto, per restare in tema di giocate che spezzzano l’equilibrio, Kulusevski ha tenuto una media di 7,39 dribbling tentati a partita che lo pone al decimo posto di tutta la Serie A, il cinquanta per cento dei quali andato a buon fine. La stessa percentuale di successo il ventenne svedese l’ha ottenuta nei duelli difensivi, 6,58 di media a partita, a testimoniare assieme ai 2,6 palloni intercettati la capacità di svolgere entrambe le fasi di gioco che è uno dei fattori per cui alla Juventus vedono per lui un futuro da mezzala, più che da esterno offensivo. L’80,2 per cento di passaggi accurati, e il 40,4 per cento per quanto riguarda i filtranti, mostrano capacità di vedere il gioco e di svilupparlo, mentre la media di 1,84 passaggi per il tiro di un compagno confermano l’abilità nell’assist. Tutto questo Kulusevski dovrà confermarlo, e anzi andare oltre, con la maglia della Juventus addosso e non è la stessa cosa, con tutto il rispetto per il Parma: altra pressione e altre pretese, visti anche i 35 milioni più bonus (fino a 9) versati dalla società bianconera all’Atalanta, proprietaria (ormai ex) del suo cartellino. Non è affatto la stessa cosa, però, neppure passare direttamente dal campionato Primavera alla Serie A: e a Kulusevski è riuscito benissimo.

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