© Marco Canoniero
L’operazione quarto attaccante è ancora viva e la Juventus continua a coltivare un piano gustoso: riprendere Moise Kean, ora impegnato con la Nazionale di Roberto Mancini, non già per un discorso masochistico in considerazione dell’ultima stagione non esaltante del talento italo-ivoriano in Premier League, ma perché convinta del fatto che la Torino bianconera sia la piazza giusta. E’ stato così per due stagioni, soprattutto la seconda, vissuta in prima squadra segnando 7 gol in 7 partite, pur non dimenticando la prodezza che a Bologna il 27 maggio 2017 consentì al ragazzino di diventare il primo giocatore della classe 2000 a realizzare una rete nei cinque maggiori campionati d’Europa. Ed ora, aspettando che il mercato segua le sue logiche, sull’ipotesi di un bis juventino c’è anche l’imprimatur di mamma Isabelle: «Chiedete al suo agente cosa farà Moise - ha commentato a Tuttosport - ma se lui è contento di tornare lo sono anche io». Da Torino la signora si mantiene costantemente informata sulla situazione del figlio, che a volte va a trovare in Inghilterra. Le prospettive, tuttavia, rischiano di cambiare a breve.
A poco o nulla servirà il ricordo del gol segnato al Bournemouth il 26 luglio, giorno dell’ultima presenza da titolare per Kean con l’Everton. E mentre da Liverpool filtrano apparenti rassicurazioni sulla volontà di trattenere il giocatore, se non altro per evitare il rischio di siglare un’amara minusvalenza ad appena un anno da quell’investimento da 27,5 milioni più bonus che non graè stato ripagato del tutto, alla Continassa si mettono in attesa. Di sicuro tutte le parti in ballo conoscono le intenzioni dei rispettivi interlocutori: la Juventus sarebbe favorevole al ritorno di Moise, che a sua volta non scarterebbe una simile eventualità, anzi. Il problema, ora come ora, è legato al fatto che gli inglesi non abbiano intenzione di mollare il ragazzo finché non arriverà il sostituto. E mentre registrano il colpo Allan in entrata, non mollano Aaron Ramsey nonostante l’ingaggio da 7 milioni più bonus freni le velleità dei Toffees. Carlo Ancelotti attende fiducioso, mentre tra le due società non mancano i contatti.