Juve, Trezeguet rivela: "Pirlo sa come si vince, ecco la sua arma segreta"

Intervista alla leggenda bianconera: "Credo che Andrea abbia la capacità di essere molto chiaro con i giocatori. Soprattutto con i suoi discorsi. Penso che in questo momento sia la cosa più importante di tutte"
Juve, Trezeguet rivela: "Pirlo sa come si vince, ecco la sua arma segreta"© ANSA

La Juventus, in fondo, è come un buon caffè. Di più: spesso e volentieri è un piacere per gli occhi dei suoi tifosi, inebriati quando la squadra sa esprimersi ai suoi livelli. Il resto dello slogan pubblicitario lo conoscete tutti ed è qui, all’interno della Nuvola Lavazza, il centro direzionale in cui sono racchiusi tutti i segreti di un marchio d’eccellenza internazionale, che David Trezeguet si fa ambasciatore di una juventinità già strisciante dentro queste pareti. Il giocatore straniero più prolifico nella storia del club bianconero - 171 gol in 320 partite - fa le carte alla nuova creatura che Andrea Pirlo sta modellando alla Continassa. Trezegol non parla mai a vanvera, soppesa pensieri e parole, è pragmatico e concreto come quando da bomber juventino non amava realizzare reti spettacolari. Alcune sì, non tutte. Però segnava, segnava e ancora segnava. E in un momento in cui fra la gente si mescolano l’attesa delle partite ufficiali e un filo di scetticismo legato a quella Coppa maledetta che continua a sfuggire dal 1996 - a maggior ragione perché l’ultima campagna d’Europa si è conclusa malissimo - si avverte il bisogno di serenità. Una botta di ottimismo non fa mai male se è sostenuta da un sano pragmatismo. Sta nascendo una squadra che vale, David la leggenda bianconera ne è convinto.

Buongiorno Trezeguet, inizia un nuovo corso. Lei che conosce tutto della Juve, cosa pensa del cambio in panchina?
«Era destino che Andrea Pirlo prendesse il comando in questa nuova avventura. La società ha fatto una scelta coraggiosa e, allo stesso tempo, mirata. Purtroppo per diversi motivi, compresi gli impegni dei giocatori convocati in Nazionale, non tutto il gruppo ha potuto lavorare insieme finora: servirà tempo, bisognerà avere pazienza Pirlo ha le sue idee, dovrà imporre il suo stile di gioco, la sua mentalità. E man mano lungo il percorso cercherà di raggiungere determinati obiettivi. Sono traguardi molto chiari, evidenti, che esistono al di là di chi sia l’allenatore».

Cosa le fa pensare che quella al via tra undici giorni possa essere un’altra stagione di successi?
«La Juve è una squadra vincente, conquistare trofei è parte del dna bianconero. Ma per farlo la Juventus deve tirare sempre fuori il meglio di se stessa. Non sarà semplice, però credo che Andrea abbia la capacità di essere molto chiaro con i giocatori. Soprattutto con i suoi discorsi. Penso che in questo momento sia la cosa più importante di tutte».

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