Juve, Kulusevski si presenta: "Un onore. Ronaldo? Per me è benzina"

"Non vedo l'ora di giocare. Sono qui per migliorarmi e vincere anche le partitelle"
Kulusevski© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Dejan Kulusevski e la Juventus si stanno conoscendo, ma soprattutto si stanno piacendo. Lo svedese classe 2000, alla presenza del dg Fabio Paratici e del ds Federico Cherubini, si confessa nella conferenza stampa di presentazione allo Stadium: «Sono molto contento del fatto che finalmente si giochi e sono pronto a farlo già domenica se il mister deciderà di schierarmi. Io non vedo l'ora di giocare. Ho scelto la Juve per migliorare in campo e fuori. Ogni giorno voglio diventare più forte del giorno prima. Sono qui per aiutare i compagni, vincere le partite e fare contenta tutta la città. E' una fortuna per me essere qui. Io non voglio vincere solo il campionato, io voglio vincere ogni partitella in allenamento».

LUI E RONALDO

«Cristiano è fantastico, sono molto fortunato a poter imparare da lui. E' molto simpatico, parla con tutti anche di argomenti lontani dal campo. Quando dice qualcosa è come se fosse benzina per me, lui mi aiuta a fare meglio di quello che faccio. Sono molto, molto fortunato per il fatto di poter giocare con lui, spero di aiutarlo».

IL RUOLO PREFERITO

«Bella domanda, ho giocato in tanti ruoli negli ultimi anni. Dovunque mi schiererà il mister avrà sempre ragione e lì giocherò, che sia a centrocampo, sulla trequarti, sugli esterni, da punta centrale, da seconda punta... Dipenderà dall'avversario e dal modo in cui giocheremo, io mi troverò molto bene in tutti i ruoli. Non c'è un ruolo in cui preferisco giocare».

LUI E IBRAHIMOVIC

«Ibra ha aperto delle porte che nessuno aveva mai aperto in Svezia. E' stato assolutamente il mio idolo. Conosciamo la sua carriera. E' stato importante per me, sia quando mi ha scritto sia quando ci siamo parlati. Quando ero piccolo non avrei mai pensato, un giorno, di potergli parlare».

GLI OBIETTIVI

«Ho imparato che qui ogni giorno è una guerra. Vai in campo e se non sei al cento per cento, se non sei concentrato lo vedono tutti. Non puoi venire al campo e pensare ad altro. Quando sei qui devi solo pensare a migliorare. Cosa penso di dare alla Juve? Energia. Io amo giocare a calcio, sono fortunato a farlo. Voglio divertirmi, voglio vincere, in campo corro tanto e faccio di tutto per far vincere la mia squadra».

LUI E PIRLO

«Da giocatore l'ho visto tanto, da mister mi ha fatto la stessa impressione: è fantastico, è molto tranquillo, è per me un onore essere allenato da lui. Mi parla tanto, mi aiuta davvero tanto, sono molto fortunato ad avere lui come mister: mi dà sempre piccoli consigli che poi fanno la differenza. Farò di tutto per lui».

LE PRESSIONI

«Nessuno ha più aspettative di me, quindi non sento la pressione. Ho vent'anni e sono qui alla Juve: perciò sono il ragazzo più felice del mondo. So che c'è solo da lavorare e farò del mio meglio».

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