Pirlo: "È difficile che Suarez possa essere il centravanti della Juve"

Il tecnico attende Dzeko e chiude a Suarez: "Guardando ai tempi per avere il passorto, che saranno lunghi, è difficile". E sul prossimo centravanti dei bianconeri: "Lo stiamo aspettando tutti, però il mercato è lungo, non abbiamo fretta"
Pirlo: "È difficile che Suarez possa essere il centravanti della Juve"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Domani sera debutta la Juventus di Andrea Pirlo, che non ha ancora un centravanti di ruolo e si affida, in avanti, a Kulusevski per far coppia con Cristiano Ronaldo. L’assenza, comunque, non pesa al tecnico. «Lo stiamo aspettando tutti, però il mercato è lungo, non abbiamo fretta. Siamo sereni e contenti dei giocatori che abbiamo a disposizione. Abbiamo provato soluzione diverse». Pirlo attende Dzeko e chiude a Suarez. «Guardando ai tempi per avere il passorto, che saranno lunghi, è difficile che Suarez possa essere il centravanti della Juventus».

SICUREZZA - C’è grande curiosità intorno alla squadra bianconera, Pirlo mostra grande sicurezza dopo un mese di preparazione. «Dubbi non ne ho. Certezze tante, sono alla Juventus, alleno una squadra di campioni, quindi questa è la certezza più grande che ho. Mi sono inserito benissimo in questo ambiente, è stato facile, però adesso inizia il campionato, iniziano le partite vere e la certezza è che alleno una squadra forte».

 

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IL DISCORSO - Domani, prima che la squadra scenda in campo, Pirlo parlerà ai ragazzi. «Non ho ancora pensato a che cosa dirò loro. Ho tempo. Non avrò bisogno di scuoterli, dobbiamo avere la voglia e la ferocia per raggiungere gli obiettivi. E’ finito un anno da campioni d’Italia, ma ora si riparte da zero come tutti gli altri. E partire bene sarà un vantaggio».

CONTINUITÀ - «Io sono qua non per far vedere le diversità che ci devono essere tra la mia Juventus e quella dell'anno passato, ho le mie idee, Sarri ha le sue idee, in certe situazioni possono essere anche simili, però io porto avanti la mia idea di calcio. Sono due culture magari diverse, però gli obiettivi devono essere gli stessi».

ANOMALIE - «E' stato un precampionato corto per tutti, c'è stata poca possibilità di stare insieme, di preparare qualche amichevole in più. Ci ha fatto comodo il fatto che alcuni siano andati in Nazionale perché almeno hanno fatto qualche partita, hanno messo minutaggio nelle gambei. E' un precampionato diverso dal solito, ma sarà una stagione diversa dalle altre per tutti. Andremo incontro a tante partite in pochissimi giorni, ma dovremo prepararci per questo».

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KULUSEVSKI - «E’ un ragazzo talmente intelligente che può giocare in qualsiasi posizione e la trova da solo. Può fare il trequartista, la seconda punta e l’esterno. Ha grossi margini di miglioramento e una grande padronanza del corpo che può aiutarlo».

LA JUVE CHE SARÀ - «Mi aspetto un atteggiamento positivo, padronanza del campo, la ricerca continua della palla anche in fase di aggressione, quelle sono le cose principali sulle quali abbiamo lavorato questo mese. Lo stiamo facendo bene, ci vorrà tempo, però vedo che già negli ultimi giorni qualcosa è entrato in testa, è un input che deve scattare immediatamente in campo».

KHEDIRA-HIGUAIN - «Non è vero che Higuain è stato mandato via da noi, lui ci aveva presentato la voglia di andare via, in un campionato diverso da quello italiano e da quello europeo, quindi di comune accordo abbiamo trovato un'intesa velocemente. Khedira ancora non si è allenato, sta recuperando dall'infortunio: quando rientrerà vedremo il da farsi».

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TORINO - Domani sera debutta la Juventus di Andrea Pirlo, che non ha ancora un centravanti di ruolo e si affida, in avanti, a Kulusevski per far coppia con Cristiano Ronaldo. L’assenza, comunque, non pesa al tecnico. «Lo stiamo aspettando tutti, però il mercato è lungo, non abbiamo fretta. Siamo sereni e contenti dei giocatori che abbiamo a disposizione. Abbiamo provato soluzione diverse». Pirlo attende Dzeko e chiude a Suarez. «Guardando ai tempi per avere il passorto, che saranno lunghi, è difficile che Suarez possa essere il centravanti della Juventus».

SICUREZZA - C’è grande curiosità intorno alla squadra bianconera, Pirlo mostra grande sicurezza dopo un mese di preparazione. «Dubbi non ne ho. Certezze tante, sono alla Juventus, alleno una squadra di campioni, quindi questa è la certezza più grande che ho. Mi sono inserito benissimo in questo ambiente, è stato facile, però adesso inizia il campionato, iniziano le partite vere e la certezza è che alleno una squadra forte».

 

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