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TORINO - Gli uomini chiave di questa sera dovranno essere Kulusevski e Rasmey. Dando per scontato che Cristiano Ronaldo sarà il terminale offensivo e l'uomo che potrà risolvere la partita in ogni momento con una delle sue invenzioni, lo svedese e il gallese sono le pedine che determineranno l'efficacia della Juventus in fase offensiva.
IL 3-2-5 D'ATTACCO - Come ormai è noto, la Juventus in fase difensiva si schiera con un classico 4-4-2 che questa sera sarà interpretato nella linea difensiva da Danilo, Bonucci, Chiellini e De Sciglio (in sostituzione dell'infortunato Alex Sandro). Ma quando la Juventus sarà in possesso del pallone, il sistema si rivoluzionerà, diventando di fatto un 3-2-5. De Sciglio (a sinistra dalla linea dei difensori) e Cuadrado (a destra dalla linea dei centrocampisti) scatteranno in avanti giocando sulla linea degli attaccanti. Nello stesso tempo, mentre la difesa passerà a tre con lo slittamento a sinistra di Danilo, Ramsey avanzerà in posizione di trequartista, agendo dietro Ronaldo (che al solito si muoverà da sinistra verso il centro). Quindi Kulusevski affiancherà Ronaldo o giocherà qualche passo indietro rispetto a lui, offrendogli sponda nel gioco corto in area di rigore. Ramsey, dunque, potrà innescare CR7 o Kulusevski, ma anche inserirsi lui stesso per andare a concludere (come è capitato spesso nell'amichevole contro il Novara).
AMPIEZZA E RECUPERO - Quindi, se De Sciglio e Cuadrado avranno il fondamentale compito di dare ampiezza e fornire assist dalle fasce, Ramsey e Kulusevski potranno inserirsi e concludere, approfittando della consueta "ansia CR7" che prende le difese che affrontano la Juventus, oppure dialogare con Ronaldo per mettere lui nelle condizioni di concludere a rete. In tutto questo, occhio a Rabiot (o McKennie) e Bentancur, che in fase offensiva saranno i due mediani. Anche a loro sarà ovviamente concesso di salire e inserirsi (soprattutto il francese e l'americano), ma il loro compito principale sarà quello di agire in marcatura preventiva per facilitare il recupero veloce della palla (e qui si rivedono concetti della prima Juventus di Conte).