Juve, le percentuali di Dzeko. Alternative, Morata in pole

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Juve, le percentuali di Dzeko. Alternative, Morata in pole

Care amiche e cari amici di Tuttosport, Edin Dzeko è al centro della più intricata e folle trattativa degli ultimi anni. Intricata perché dipende da altre due trattative: quella feroce per stabilire i termini del divorzio fra il Napoli e Milik e quella comunque ruvida fra Napoli e Roma per stabilire il giusto prezzo del cartellino. Folle perché Dzeko e la Juventus sono d'accordo da un mese e così la Roma e la Juventus: tutto fatto, tutto scritto, tutto deciso. Ma se la Roma non ottiene Milik non libera Dzeko: sembra, infatti, non esistere un piano B per i giallorossi, un altro attaccante da prendere per sostituire il bosniaco, ormai con la testa a Torino. Strano? Sì, un po', anche perché Milik è certamente un ottimo giocatore, ma non è un esemplare unico di punta centrale. Ma, finora, la Roma non ha sondato nessun altro, fissandosi sul polacco.

E ora? Cosa succederà? Tutto dovrà accadere nei prossimi due o tre giorni. E le strade che si aprono davanti alla complessa trattativa sono tre.

1. La vertenza Napoli-Milik si risolve e, contemporaneamente, la trattativa Napoli-Roma si sblocca, ma tutto entro mercoledì, massimo giovedì. A quel punto il finale è scritto: Dzeko è libero di andare alla Juventus, Milik alla Roma e sono tutti contenti. Possibilità che questo accada: 40%

2. Una delle due trattative attualmente impantanate non riesce a sbloccarsi, Paratici si stufa e molla tutti ai loro problemi (Roma, Napoli, Dzeko e Milik) per risolvere il suo. E vira su una delle sue alternative: Morata, Cavani o Giroud. Possibilità che questo accada: 40%

3. La Roma molla Milik e il Napoli, cerca un altro attaccante con una situazione meno complicata nel giro di tre/quattro giorni e quindi libera Dzeko per la Juventus. Possibilità che questo accada: 20%.

Ora, nel caso della seconda ipotesi, qual è la situazione delle alternative? Fluida. Nel senso che ci sono sorpassi e controsorpassi in continuazione. Nelle ultime ore ha preso corpo la soluzione Morata. Questo perché l'Atletico sarebbe disposto a una formula di prestito con obbligo di riscatto (le cifre che circolano sono 10 per il prestito e 45 per il riscatto, ma sono ancora tutte da discutere), perché Pirlo apprezzerebbe il giocatore anche se diverso da Dzeko, perché i vertici societari sarebbero più felici di investire su un 28enne piuttosto che su un 34enne. Oltretutto sembra che Luis Suarez stia valutando un'offerta proprio dell'Atletico, che quindi potrebbe lasciare partire Morata.

Ma attenzione a Olivier Giroud, che è strettamente connesso con Suarez. Il francese del Chelsea è l'uomo con meno appeal per i tifosi, ma ha due pregi agli occhi della dirigenza juventina: è esperto, costa poco (5 di cartellino e 7,5 lordi di ingaggio per due anni). L'investimento Giroud coprirebbe il ruolo di centravanti nell'immediato, ma lascerebbe spazio a un eventuale colpo Suarez oltre il gong del mercato del 5 ottobre. Cioè: prima la Juventus prende Giroud e lo tessera in tempo per i gironi di Champions League, poi quando Suarez ottiene la cittadinanza italiana (in autunno dovrebbe arrivare), lo tessera da svincolato, potendolo utilizzare in campionato subito e in Champions da febbraio.

E Cavani? E' sullo sfondo, bloccato da una maxirichiesta di ingaggio (12 netti, che anche con le agevolazioni fiscali sarebbero comunque 18 lordi per due anni), ma finora non ha trovato nessuno disposto ad accontentarlo, quindi potrebbe abbassarla e rendersi appetibile per la Juventus. Tutto questo, però, con tempi più lunghi.

Sono, dunque, giorni di decisioni importanti per Fabio Paratici e la Juventus: mollare Dzeko per non rischiare di essere portati troppo in là dai pastrocchi di Napoli, Milik e Roma? O tenere duro per dare a Pirlo il suo numero nove ideale? Questo è il dilemma con il sottodilemma della scelta delle alternative. Preparate i pop corn.

PS
Il popolo juventino ieri sera era i subbuglio per la sempre più probabile cessione di Luca Pellegrini (più Genoa che Fiorentina in questo momento), volavano sui social le solite esagerate accuse alla dirigenza. Poi Pirlo ha fatto esordire Frabotta e molti hanno scoperto un nuovo talento e hanno iniziato a pensare che, in fondo, di Pellegrini si poteva fare a meno. Giudicare le scelte di mercato è lecito e fa parte dei diritti universali del tifoso, forse però sarebbe più giusto aspettare di capire come vuole giocare Pirlo e, soprattutto, la fine del mercato per avere un quadro più chiaro. Altrimenti non è critica, ma isteria.

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