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FIRENZE - Nella finestra estiva di calciomercato Moise Kean sembrava a un passo dal ritorno alla Juve, poi la decisione di firmare con il Psg e iniziare una nuova avventura dopo l'esperienza inglese con l'Everton di Carlo Ancelotti. L'attaccante, dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano, commenta così ai microfoni di Raisport il suo passaggio al club parigino: "Provo tantissima emozione, mi aspetto di imparare tanto in questa bellissima nuova esperienza, imparare dai più grandi fa sempre bene".
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Kean e il mancato passaggio alla Juve
A proposito di un suo possibile ritorno in bianconero, Kean ammette: "Sì, potevo tornare alla Juve, è vero. Ma ho deciso con la mia famiglia di andare al Psg. Non è la prima volta per me a Parigi: ci sono già stato e ho anche dei parenti che ci vivono. Ho intenzione di fare molto, sarà una bella esperienza Non sono particolarmente particolarmente dispiaciuto di aver lasciato la Premier, anche se lo striscione dei tifosi dell'Everton mi ha emozionato perché non me l'aspettavo. Gli allenatori che ho avuto mi hanno fatto crescere molto come uomo, soprattutto mister Allegri alla Juventus, è grazie a lui che sono a questo livello. Con Mancini ho un bellissimo rapporto: mi dà sempre consigli su come mettermi in campo, nonostante io sia il più giovane del gruppo. E mi dà fiducia. Lo ripeto: questa fiducia voglio ripagarla in campo". Infine ultima battuta sul razzismo: "La gente dovrebbe capire da sola, siamo nel 2020, queste cose non dovrebbero accadere ancora. Il razzismo è una brutta bestia".