Pagina 1 | Sì, per la Juve e Pirlo è un ritorno al futuro

Sì, per la Juve e Pirlo è un ritorno al futuro© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Finalmente, il campo. Venti giorni esatti dopo l’ultima partita giocata, il pareggio 2-2 in casa della Roma che ha addensato le prime perplessità sulla Juventus di Andrea Pirlo. Tredici giorni esatti dopo l’ultima partita non giocata, il 3-0 a tavolino sul Napoli che continua a scatenare polemiche sulla Juventus, rinfocolate dalle esternazioni del ministro dello sport Vincenzo Spadafora (delle quali parliamo a pagina 6).

Le seconde - le polemiche - attizzano quella voglia di veder perdere la Juventus di cui il presidente Andrea Agnelli ha detto di avere avvertito «la sensazione», mentre le prime - le perplessità - le danno speranza. Con Cristiano Ronaldo punto di congiunzione: tirato in mezzo alla diatriba sul Covid dal ministro e impossibilitato dallo stesso Covid a salvare la situazione come aveva fatto a Roma, evitando critiche più aspre.

A perplessità e polemiche Pirlo e la Juventus finalmente potranno - e dovranno - rispondere sul campo questa sera. Consapevoli che una vittoria a Crotone non basterà a spazzare via le prime, semmai a farle nascondere per un po’, mentre non servirà proprio a nulla per spegnere le seconde.

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Servirà però a uno scopo ben più importante battere la squadra di Giovanni Stroppa questa sera: aggiungere un +3 a quell’addizione lunga 38 giornate che alla fine dovrà dare come risultato il decimo Scudetto consecutivo. Il caso Juventus-Napoli è solo all’inizio, i dubbi sul fatto che Pirlo possa guidare la squadra bianconera persisteranno, ma intanto «Alla Juventus vincere è la sola cosa che conta», insegnava Boniperti. E Pirlo, che vincente lo è sempre stato, lo sa: «Non mi cambia niente essere favoriti o meno», aveva risposto alla vigila di Juventus-Napoli riguardo alle sue sensazioni nel non vedere la squadra bianconera da sola in cima ai pronostici. Conta altro, appunto.

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TORINO - Finalmente, il campo. Venti giorni esatti dopo l’ultima partita giocata, il pareggio 2-2 in casa della Roma che ha addensato le prime perplessità sulla Juventus di Andrea Pirlo. Tredici giorni esatti dopo l’ultima partita non giocata, il 3-0 a tavolino sul Napoli che continua a scatenare polemiche sulla Juventus, rinfocolate dalle esternazioni del ministro dello sport Vincenzo Spadafora (delle quali parliamo a pagina 6).

Le seconde - le polemiche - attizzano quella voglia di veder perdere la Juventus di cui il presidente Andrea Agnelli ha detto di avere avvertito «la sensazione», mentre le prime - le perplessità - le danno speranza. Con Cristiano Ronaldo punto di congiunzione: tirato in mezzo alla diatriba sul Covid dal ministro e impossibilitato dallo stesso Covid a salvare la situazione come aveva fatto a Roma, evitando critiche più aspre.

A perplessità e polemiche Pirlo e la Juventus finalmente potranno - e dovranno - rispondere sul campo questa sera. Consapevoli che una vittoria a Crotone non basterà a spazzare via le prime, semmai a farle nascondere per un po’, mentre non servirà proprio a nulla per spegnere le seconde.

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