Juventus, Pirlo: "Ho chiarito con Dybala, ma per domani vediamo"

Il tecnico bianconero in conferenza stampa a Kiev: "Dybala è un giocatore fondamentale, finora non ha giocato perché non è stato bene e si è allenato poco. Lucescu il mio maestro, lo ringrazierò per sempre. Dobbiamo vincere, perché la prima è fondamentale"
Juventus, Pirlo: "Ho chiarito con Dybala, ma per domani vediamo"© EPA

KIEV - Prima conferenza stampa di Andrea Pirlo da allenatore in Champions. Zero emozione come al solito e sfoggio di tranquillità. Ecco le sue risposte

Sarà una sfida fra allievo e maestro?
«Sì, in qualche modo sì. Lucescu è stato il mio primo allenatore, mi ha portato in prima squadra a 15 e mi ha fatto esordire a 16. Un bel ricordo, lo ringrazierò per sempre. Ogni tanto ci sentiamo: è un grande allenatore e una bella persona. Domani ci sfideremo»

Lei è famoso per la frase: sono andato a dormire, ho mangiato, ho giocato un po’ alla playstation alla sera ho vinto il Mondiale. Ha lo stesso programma per domani?
«Domani farò come farà, credo, anche Lucescu: dormirò, mangerò, verrò qui a giocare la partita. Questa volta non giocherò alla Playstation, ma non cambio molto le abitudini».

Senza Cristiano Ronaldo come può giocare la Juventus?
«CR7 purtroppo ha il Covid e sarà assente. Ma abbiamo altri giocatori che possono giocare in quella posizione, come Morata che lo ha fatto a Crotone. Il resto dell’attacco lo decideremo domani».


Dai sempre l’apparenza di grande serenità: anche la Champions ti lascia impassibile o senti qualcosa che ti emoziona?
«Sono tranquillo, perché purtroppo non posso più giocare e quindi lascio un po’ più di tensione ai giocatori. Non vedo l’ora di iniziare perché sarà la prima partita da allenatore in Champions. Ma soprattutto perché in queste competizioni vincere la prima del girone è fondamentale per avere più sicurezza nel resto del girone. E così, come lo era da calciatore, lo è anche da allenatore: una partita da vincere. Siamo tranquilli, sappiamo cosa dobbiamo fare e che è una partita fondamentale».

Si è parlato di un’insoddisfazione di Dybala per il mancato utilizzo a Crotone. Se anche domani non giocasse sarebbe destabilizzante?
«Con Dybala ho parlato ieri, come con tutti gli altri. Si era un po’ arrabbiato perché non era entrato sabato, ma viene tre mesi di inattività, in nazionale ha trascorso tre giorni in camera con un virus intestinale sotto antibiotici, venerdì si è allenato solo in parte con noi. A Crotone volevo fargli fare qualche minuto, ma purtroppo siamo rimasti in dieci e non è stato possibile inserirlo. Non ha ancora fatto un minuto, dovrà prima o poi entrare in campo, vediamo domani cosa fare».



In Europa le squadre hanno quasi tutte un regista, la Juventus no e un po’ si vede nel fluire del gioco, ritieni che questo nel corso di questa competizione possa farsi sentire?
«Noi abbiamo quattro centrocampisti di ruolo, nessuno è regista, ma con due mediani in quella posizione ci troviamo a meraviglia e con il tipo di centrocampo che abbiamo, due mediani credo sia la soluzione migliore».

Lucescu è stato il suo maestro: vi conoscete bene, questo come potrebbe incidere sulla partita di domani?
«Conosce le sue idee di calcio, domani cercheremo di metterci in difficoltà a vicenda».

Come sta Ramsey?
«Sta meglio si è allenato negli ultimi due giorni, speriamo di averlo a disposizione».

A Crotone ha detto che è sicuro di vincere lo scudetto?
«Forse è arrivata male la traduzione in Ucraina, non ho detto che vinceremo sicuramente lo scudetto, ma che siamo una squadra costruita per vincere. Proveremo a farlo, come in tutte le altre competizioni, se saremo bravi ci riusciremo. Siamo una squadra in costruzione, dobbiamo avere tempo per crescere e migliorare».

Dove puoi schierare al meglio Dybala? Può essere un’alternativa a Ramsey, fra il centrocampo e l’attacco?
«Dybala è fondamentale per noi. E’ un campione e non lo scopro io che sono diventato l’allenatore. Non sta giocando perché non è mai stato bene e non ha potuto allenarsi. Non è ancora al top. per la posizione in campo può giocare ovunque, perché poi quelli bravi la posizione in campo se la trovano da soli. per me deve stare più vicino possibile alla porta, ma anche fra le linee può fare bene».

Scelte tecniche o turnover?
«Vedrò chi sta meglio. Abbiamo giocatori adatti per fare una grande partita».

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