Pirlo: "Dybala, domani tocca a te"

Il tecnico dei bianconeri annuncia la titolarità dell'argentino contro il Verona: "Non ho avuto bisogno di pungolarlo. Come ho sempre detto, lui ha solo bisogno di allenarsi. Morata? È un giocatore forte, sapevamo che poteva darci più soluzioni. Lui e Dybala si conoscono molto bene. Possono coesistere tranquillamente"
Pirlo: "Dybala, domani tocca a te"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Vigilia di Juventus-Verona, quattro giorni prima di Juventus-Barcellona. Se la stagione bianconera evidentemente non si decide in mezza settimana, di sicuro la squadra può darle già un indirizzo preciso. Andrea Pirlo fa un passo alla volta: «Dopo Kiev ci siamo ritrovati bene - spiega il tecnico - abbiamo avuto tempo per riposare e fare un buon lavoro di scarico dopo due partite ravvicinate. A parte Chiellini che starà fuori per qualche giorno, gli altri sono a disposizione, sono tutti pronti per giocare. Cristiano Ronaldo? Non ci sono novità, aspettiamo i tamponi, noi come lui a casa sua abbiamo fatto i tamponi stamattina, non appena ci saranno novità le comunicheremo. Non giocherebbe domani anche se il tampone fosse negativo, perché dovrebbe fare la visita di idoneità. In ogni caso non credo sia disponibile».

Alex Sandro e De Ligt

«Alex Sandro è sulla via del recupero, ha avuto un brutto infortunio prima della Sampdoria, sta lavorando piano piano. Deve ritrovare la forma migliore, visto che è un po' indietro. Prima della sosta non credo possa rientrare, nella pausa di novembre lavoreremo perché la sua condizione migliori. De Ligt sta bene, purtroppo dobbiamo solo aspettare che il medico ortopedico dia il via libera. Sta bene, si allena con noi da qualche giorno evitando i contrasti, però fisicamente e mentalmente sarebbe già pronto per giocare».

Dybala

«Domani gioca. Non ho avuto bisogno di pungolarlo. Come ho sempre detto, lui ha solo bisogno di allenarsi. Ha avuto poco tempo per farlo con noi, arrivava da un infortunio, poi il virus intestinale, ha avuto poco tempo per rimettere benzina nelle gambe. Ultimamente in due occasioni siamo rimasti in dieci e non ha avuto modo di scendere in campo. Ha giocato pochi minuti a Kiev, ma domani è giusto che parta dall'inizio. Chi sta fuori con lui in campo? Domani sicuramente non gioca Chiesa, che è squalificato. Abbiamo tante soluzioni, dipenderà dalle partite. Ramsey a Kiev ha fatto un grande lavoro con Morata coprendo bene i loro quattro difensori, domani Dybala dovrà farlo come ha fatto in questi giorni. Abbiamo giocatori polivalenti che possono ricoprire più soluzioni».

Morata e la Joya

«Morata l'abbiamo comprato apposta, perché è un giocatore forte, sapevamo che poteva darci più soluzioni. Lui e Dybala hanno già giocato insieme per un anno nella Juve, si conoscono molto bene. Possono coesistere tranquillamente, spetterà a loro trovare le soluzioni migliori durante la partita. Ultimamente Alvaro era abituato a giocare tanto in fase difensiva con davanti 70-80 metri di campo a disposizione per il contropiede. Noi cerchiamo di far sì che si metta a disposizione del gioco, ponendosi bene con il corpo e cercando di capire da dove viene la pressione per poi andare velocemente dall'altra parte e liberare l'uomo per l'uno contro uno. Morata deve capire bene dove andare, poi il resto lo fa bene».

Il momento

«Viviamo una situazione surreale, ma valeva già l'anno scorso da quando è ripreso il campionato. Martedì a Kiev c'erano 20mila persone allo stadio, sembrava fosse cambiato il mondo. Capisci la situazione ed è normale che scatti qualcosa nella testa dei giocatori. Giocare non è facile, per noi e per le altre squadre. Poi, stando in quarantena, devo dire che a me ha fatto anche piacere, perché ho potuto avere di più i ragazzi a disposizione, amalgamando il gruppo e spiegando ai giocatori cosa avremmo provato in partita».

Bernardeschi

«Anche lui rientra da un infortunio, da qualche partita sta entrando per alcuni minuti, quindi vuol dire che fisicamente sta meglio. Noi lo vogliamo proporre a tutta fascia, in un ruolo ricoperto già con la Fiorentina, mentre qui alla Juve finora faceva più un lavoro di copertura da attaccante esterno nel tridente. Io lo vedo più da giocatore di fascia, sono sicuro che sarà una bella risorsa, ci stiamo lavorando».

Arthur-Rabiot

«È una coppia compatibile, ma tutti e quattro i centrocampisti lo sono. Non sono registi né mezze ali, quindi tutti e quattro possono giocare bene insieme. Possono coesistere tutte le coppie possibili, io avrò sempre quattro giocatori che ruoteranno per due posti».

McKennie c'è

«Ieri è risultato negativo al tampone, oggi dovrebbe fare la visita di idoneità e domani potrebbe essere a disposizione anche solo per la panchina».

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