Juve, la tentazione di Pirlo: Dybala con Ronaldo e Morata

Il tridente era stato il grande tormento della gestione Sarri: il tecnico bianconero potrebbe proporlo con un assetto più equilibrato
Juve, la tentazione di Pirlo: Dybala con Ronaldo e Morata© www.imagephotoagency.it

Una nuova tentazione. L’ultima in senso temporale, ma che un domani potrebbe aprire ad altre soluzioni. D’altra parte Andrea Pirlo ha da subito abituato la Juventus a sorprese tattiche, che significano la ricerca continua di un giusto assetto nella nuova gestione ma anche il desiderio di non restare mai fermo sul già conosciuto. Una situazione, quest’ultima, che può far sedere una squadra e rendere più semplice la vita agli avversari. Il movimentismo di Pirlo lo abbiamo visto nelle idee difensive (con Juan Cuadrado a dedicarsi al doppio ruolo di terzino e di attaccante aggiunto), in un centrocampo di tre mediani che in realtà tra mediani non sono, visto che uno di loro è delegato a staccarsi per andare maggiormente a sostegno della fase offensiva, come trequartista, o nella realizzazione di un 4-2-2-2 inedito alle latitudini italiane. Assetti che possono poi trasformarsi in più classici 4-4-2, 3-5-2 oppure 3-4-1-2, ma sempre con la possibilità di variazioni sul tema.

Avanti tutta

E parlando del sistema con trequartista, un cambiamento potrebbe essere ipotizzabile. Non tanto nell’assetto quanto, piuttosto nei nomi. L’ultima tentazione di Pirlo potrebbe essere quella di un tridente decisamente offensivo, con Paulo Dybala alle spalle di Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata. La passata stagione era stato il tormentone della gestione di Maurizio Sarri, una possibilità di cui si era cominciato a parlare a fine settembre e che l’allora allenatore bianconero aveva definito come «bellissima per uno che siede al bar. Per uno che deve dare equilibrio alla squadra, è una ipotesi che possiamo prendere in considerazione per spezzoni di partita». E così era stato, ma senza una continuità reale, perché a quella Juventus era sempre mancato proprio l’equilibrio invocato dal tecnico toscano. E là davanti Gonzalo Higuain aveva ribadito la difficoltà a rivelarsi il partner ideale per CR7, esattamente come era capitato nella convivenza al Real Madrid, fino al definitivo mettersi da parte in parallelo con l’irrompere sempre più convincente di Karim Benzema nell’undici titolare.

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