Juve, Dybala e il tira e molla sul rinnovo: perché l'accordo è in salita

La Joya chiede 15 milioni fino al 2025 per diventare bandiera e capitano del futuro. Il club bianconero ne offre 11-12: accordo in salita
Dybala© Juventus FC via Getty Images

Ormai è da parecchio che sulla scrivania di Fabio Paratici giace la pratica Dybala, presa e ripresa più volte, ma non ancora risolta: rinnovo e ritocco dell’ingaggio per la Joya che va in scadenza nel giugno 2022. Non proprio domani, ma è pur sempre una data che si avvicina inesorabilmente e che, tra un anno, concede al giocatore la possibilità, a gennaio, di trovare un accordo con un altro club per andarsene via a parametro zero. Una situazione che la dirigenza bianconera non prende neppure in considerazione. E allora bisogna trattare.

Volontà di proseguire insieme

A parole, la volontà di entrambe le parti è quella di proseguire insieme alla conquista della Champions, consolidando il rapporto con un contratto ricco e molto lungo, che legherebbe Dybala alla Juventus fino al 2025. Un decennio in bianconero farebbe della Joya una bandiera, sulle orme di Del Piero, e un capitano, sulle orme di Chiellini. Che Dybala voglia restare a Torino e prolungare è cosa nota visto che nell’estate 2019 non ha accettato la cessione (lo hanno cercato Manchester United, Psg e Inter), che la Juventus voglia puntare sulle sue magie è un’altra certezza, però trovare un’intesa non è una passeggiata. Il talento argentino guadagna 7,3 milioni a stagione: per prolungare chiede un raddoppio dell’ingaggio, inferiore soltanto a quello irraggiungibile di Cristiano Ronaldo. In questo modo avrebbe un ruolo centrale nella Juventus non soltanto sul campo ma anche dal punto di vista economico, il più pagato dietro a CR7. Ma 15 milioni è una cifra proibitiva per la Juventus, che vorrebbe arrivare a doppia cifra, fermandosi però a 11-12 milioni fino al 2025.

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