Ecco come cambia la Juve di Pirlo con Alex Sandro

Il brasiliano è un interprete naturale della corsia sinistra: potra dare equilibrio alla squadra, permettendo al tecnico di sostenere il gioco offensivo
Ecco come cambia la Juve di Pirlo con Alex Sandro© Marco Canoniero

Lo stop a due giorni dall’inizio del campionato: avrebbe dovuto trattarsi di un problema da due settimane, Alex Sandro ha finito per rimanere fuori per due mesi. Tutta colpa di una lesione di medio grado al muscolo semimembranoso della coscia destra che si è rivelata delicata da gestire e che ha costretto il brasiliano a un recupero senza fretta, per evitare eventuali complicazioni. Così il laterale tornerà disponibile per la partita alla ripresa del campionato, il prossimo sabato sera a Torino contro il Cagliari, insieme con Matthijs De Ligt. Due recuperi di alto profilo per la difesa della Juventus e che andranno a dare respiro a un reparto andato in sofferenza (meglio: che ha costretto alcuni protagonisti agli straordinari), visti anche i problemi incontrati dal capitano Giorgio Chiellini sulla strada di un recupero definitivo. E se De Ligt, per ruolo, ha caratteristiche ben precise, che non lo spostano dal centro della difesa, con Alex Sandro la retroguardia di Andrea Pirlo ritrova un elemento duttile, in grado di offrire alternative sulla corsia sinistra.

L'elemento giusto

Di sicuro il brasiliano è l’elemento giusto per l’assetto generale scelto dall’allenatore, un sistema di gioco che prevede una squadra molto alta nella trequarti avversaria, reattiva nel recupero immediato della palla. Questo significa un Alex Sandro interprete largo sulla corsia mancina, a supporto soprattutto della fase offensiva. Un ruolo che Pirlo, alla prima giornata, ha affidato a sorpresa a Gianluca Frabotta, puntando nelle partite successive su Federico Chiesa e riproponendo il giovane bianconero nell’ultima uscita in casa della Lazio, primo dello stop al campionato. Due soluzioni che non hanno finora dato piena soddisfazione, vuoi perché il 21enne Frabotta difetta ancora di esperienza e vuoi perché Chiesa è un destro adattato a sinistra (e lo stesso giocatore ha ricordato di stare lì per rispondere a ciò che gli chiede l’allenatore).

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