CR102, assalto al gol: Ronaldo vuole ricominciare a segnare in nazionale

La rabbia di Cristiano per l’eliminazione in Nations League: stasera in Croazia per tornare al gol con il Portogallo. Così l’attaccante della Juve si scalda in vista delle 10 partite che lo attendono con i bianconeri fino a Natale
CR102, assalto al gol: Ronaldo vuole ricominciare a segnare in nazionale© EPA

Raccontano che l’eliminazione dell’altra sera per mano della Francia l’abbia lasciato un po’ così, sul chi va là: quasi smarrito per un istante, lui che non è abituato a incassare sconfitte. Ma nelle rare occasioni in cui succede, l’effetto provocato su Cristiano Ronaldo è doppio: brucia da impazzire l’uscita del Portogallo dalla Nations League di cui i lusitani erano i detentori, come o probabilmente anche più delle notti maledette vissute con la Juventus in Champions, però la rabbia abbinata alla voglia di ricominciare a gioire è troppo forte. Troppo superiore a qualsiasi eventuale forma di decadimento, sostantivo che peraltro nel vocabolario del campionissimo non esiste. E così questa sera a Spalato il fuoriclasse bianconero tornerà a difendere i colori del suo Paese e sarà una sorta di warm up in vista del maxi Gran Premio compreso nel filotto da dieci partite in 33 giorni che terrà la Juve impegnata senza sosta da sabato fino al 22 dicembre. Una serie da vivere in bianco e nero, ma oggi la mente è ancora altrove.

CR7 deve segnare 7 gol per raggiungere Ali Daei

Contano i 102 gol segnati in Nazionale, sette in meno dell’iraniano Ali Daei, il goleador più perforante della storia, che giusto due giorni fa ha ammesso di essere il primo tifoso di Ronaldo nella corsa a un sorpasso che è nell’ordine naturale delle cose. Contano le 746 reti di una carriera inesauribile, vissuta accanto a leggende del calcio come Ferenc Puskas appena raggiunto al quarto posto dei marcatori più forti di sempre, con Pelè a quota 767, Romario (772) e Josef Bican (805) decisamente alla portata del più bravo di tutti. Conta, anche, il feeling con una squadra - la Juventus - e una città - Torino - arrivate al momento giusto, quando Cristiano aveva bisogno di stimoli nuovi in un ambiente che gli si attagliasse alla perfezione. È andata proprio così, con buona pace di detrattori o costruttori di gossip di mercato fasulli come l’ultimo: CR7 avrebbe voglia di tornare al Manchester United, dopo che il Paris Saint-Germain era stato accostato al profilo dell’asso portoghese e chissà a quante altre squadre ancora capiterà questa fortuna. Non sarà così, Ronaldo è super concentrato su Juve e Portogallo, due realtà di cui è follemente innamorato.

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