Haaland si confessa: "Mi voleva la Juve"

"Era inizio 2018 ma scelsi il Salisburgo, una partenza più graduale"
Haaland, Borussia Dortmund© EPA

TORINO - Una delle primissime società straniere a interessarsi a Haaland è stata nientemeno che la Juventus. All’alba del 2018. Eccellenti le relazioni degli “scout” torinesi. L'allora ad bianconero Beppe Marotta era in vantaggio su Manchester United e Barcellona. Ci fu anche un incontro fra i dirigenti dei pluricampioni d’Italia, quelli del Molde e l’entourage del bomber norvegese. «È tutto vero – conferma il padre Alf-Inge –. Avrebbe potuto lasciare la Norvegia nel gennaio 2018 e trasferirsi a Torino, ma con mio figlio abbiamo deciso che in quella fase della sua carriera sarebbe stato meglio crescere gradualmente. Aveva solo 17 anni e mezzo, il Red Bull Salisburgo è stata la scelta giusta per il suo percorso professionale che poi lo ha portato al Borussia Dortmund». Gli fa eco il neo Golden Boy: «Credo fosse troppo presto per andare alla Juve. Ho ritenuto il Salisburgo la squadra ideale per me, era anche importante capire quale ruolo avrei avuto nella società che avrei scelto. In Austria ho avuto più possibilità di giocare e di mettermi in luce». Anche perché il sodalizio bianconero, allenato in quel periodo da Max Allegri, aveva già in organico attaccanti puri quali Higuaín, Mandzukic e il “millennial” Kean oltre ai vari Dybala, Douglas Costa, Cuadrado, Bernardeschi. E Paratici, in segreto, stava cominciando a tessere la trama del “colpo del secolo” Cristiano Ronaldo unitamente al superagente portoghese Jorge Mendes...

Nove gol mondiali all'Honduras

Così il 18 agosto di quel 2018, un mese dopo che la Juve aveva ufficializzato il clamoroso ingaggio di CR7, il “patron” e co-fondatore della Red Bull, l’industriale austriaco Dietrich Mateschitz, acquistò Haaland dal Molde per 5 milioni. Contratto fino al 30 giugno 2023. Ma negli accordi stipulati fra le due società, il biondo bomber avrebbe potuto lasciare la Norvegia soltanto il 1° gennaio 2019, data in cui effettivamente cominciò gli allenamenti con i “rosso-taurini” del Salisburgo, squadra leader e dal 2014 campione ininterrotta della Bundesliga austriaca nota anche per saper lavorare molto bene con i giovani. Il suo primo allenatore è il tedesco Marco Rose. Haaland debutta presto e alla sua seconda presenza in biancorosso trova il gol contro il Lask Linz, la più credibile delle avversarie che giungerà infatti seconda. Ma deve anche ambientarsi dopo il grande salto. [...]

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