TORINO - C’è una Juventus con Cristiano Ronaldo e una senza. E non potrebbe essere diversamente trattandosi del migliore giocatore del mondo. Questione di spessore, esperienza e soprattutto “killer instinct”. Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, mercoledì torna CR7. Il fuoriclasse portoghese non ha saltato Benevento per infortunio o turnover. «Cristiano è il miglior preparatore di se stesso, conosce perfettamente i segnali del proprio corpo», raccontano tutti gli allenatori che hanno lavorato con lui in questi anni tra Manchester, Madrid e Torino. Il cinque volte Pallone d’Oro vorrebbe giocare sempre, ma è bravissimo - e quasi sempre tempestivo e freddo - nel capire quando deve fermarsi rinunciando alle partite per dedicarsi a programmi di allenamento mirati. Dopo la gara di Champions contro il Ferencvaros, l’ex Real Madrid ha compreso che aveva bisogno di un po’ di riposo. Così, in accordo con Andrea Pirlo, ha deciso di saltare il Benevento per “staccare” a livello mentale e svolgere un lavoro personalizzato con l’obiettivo di tornare protagonista in Coppa.