Ronaldo si riprende la Champions: un gol per agguantare Nedved e Higuain

Assente a Benevento, Cristiano torna a giocare in Europa, la sua casa: gli basterà una rete per raggiungere quota 750
Ronaldo si riprende la Champions: un gol per agguantare Nedved e Higuain© Marco Canoniero/sync

TORINO - A casa sua, tra uno squat e una corsetta sul tapis roulant, ha visto Benevento-Juventus sabato sera. Domani le porte di casa sua, non in villa ma in campo, si riapriranno come per magia: c’è la Champions e il padrone della Coppa tornerà a disegnare calcio e inseguire primati, sospinto da una fame atavica. Più vince e più non si accontenta, figurarsi se il trofeo gli sfugge ormai da due anni e mezzo. La sfida contro la Dynamo Kiev è fonte di carica potentissima per Cristiano Ronaldo. Già, come fosse una finale. Avessero tutti i bianconeri la stessa voracità del portoghese, lo squilibrio tecnico già evidente all’andata sarebbe ancor più eclatante. Intanto, a maggior ragione dopo l’ultimo pareggio in campionato, CR7 è atteso come un messia. I campioni d’Italia devono assolutamente vincere per confermarsi antagonisti di punta del Barcellona nella corsa al primato del girone e fornire segnali a loro stessi, innanzitutto. Poi il fuoriclasse ha la sua contabilità.

Succede che i numeri personali spesso si traducano in successi di squadra. E dunque, stando ai dati più significativi: con un gol alla Dynamo l’ottimo Cristiano agguanterà quota 750 gol in carriera. Cifra tonda, ma soprattutto inseguimento sempre vivo alle 761 reti di Pelé (realizzate dal 1957 al ’77), alle 772 di Romario (1985-2007) e con le 805 di Josef Bican (1931-55) a rischio sorpasso entro la fine della prossima stagione da vivere ancora in bianconero. E ancora: Ronaldo ha segnato 11 gol in Champions con la Juve, a 12 la coppia Nedved-Higuain è lì a un passo. La caccia ai grandi record europei non si ferma, tanto più se CR7 risulta essere il cannoniere più forte della storia anche nella graduatoria dei gol segnati dopo aver compiuto i 34 anni: sono 10, Pippo Inzaghi e Didier Drogba si sono fermati a 8. Ecco, una Juventus che si autointerroga sui propri errori e nel contempo va a caccia di nuovi leader, intanto ritrova il numero 1 in assoluto, la cui incidenza sui destini bianconeri è riassunta nella tabella qui pubblicata. Mai più senza Ronaldo, dunque. [...]

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