Juve, l'onda verde di Agnelli e Pirlo: 8 Under 25 in campo

Juve, l'onda verde di Agnelli e Pirlo: 8 Under 25 in campo

In ordine crescente di età: Radu Matei Dragusin, 18 anni; Dejan Kulusevski, 20 anni; Matthijs de Ligt, 21 anni; Merih Demiral, 22 anni; Weston McKennie, 22 anni; Rodrigo Bentancur, 23 anni; Federico Chiesa, 23 anni; Arthur Hentique Ramos De Oliveira, semplicemente Arthur, 24 anni. Sono gli otto Under 25, fra titolari dall’inizio e subentrati, che Andrea Pirlo ha mandato in campo contro la Dinamo Kiev. Senza dimenticare Manolo Portanova, 20 anni; Gianluca Frabotta, 21 anni; Giacomo Vrioni, 22 anni, già lanciati in orbita dall’inizio della stagione e, come leggete nel servizio di Sergio Baldini e Paolo Pirisi, in orbita di atterraggio ci sono Hamza Rafia, 21 anni; Elia Petrelli, 19 anni e Felix Correia, 19 anni.

Nei dieci anni di presidenza di Andrea Agnelli, mai la Juventus si era scoperta così giovane. La svolta è evidente: la strategia di rinnovamento impostata dal presidente si coniuga con il coraggio dell’altro Andrea che va dritto per la sua strada, dimostra di avere spalle larghe e idee chiare. Ogni cambiamento porta con sé approvazione, consenso, ma anche contraccolpi, perplessità, pregiudizi da parte di chi il cambiamento giudica dall’esterno con iattanza o invidia e trincia sentenze sommarie dopo il pareggio di Crotone o di Benevento. Prima di affrontare la Dinamo, Pirlo dixit: «Le critiche? Fanno piacere perché vuol dire che a qualcuno do fastidio e sono abituato a queste cose. Quando non vinci, ci sono problemi e quando vinci sei bravo, è sempre stato così nel calcio. So però che cosa stiamo facendo e sappiamo dove vogliamo migliorare: solo il tempo ci potrà dire che cosa faremo in futuro».

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L’onda verde dei due Andrea sale partita dopo partita, in campionato e in Champions League, gli ambiti nei quali Ronaldo ha confermato la sua indispensabilità. Il ruolo che il fuoriclasse portoghese ricopre va oltre il rettangolo di gioco: il Signor 750 gol è il totem attorno al quale cresce la nuova Juve e risulta essere particolarmente lusingato dal seguito di cui gode ogni giorno alla Continassa, fra i giovani e giovanissimi colleghi, per molti dei quali Cristiano era un idolo prima ancora che diventasse compagno di squadra. Immaginate cosa significhi per loro allenarsi quotidianamente con un fenomeno come CR7, studiarne movimenti e metodi di preparazione, seguirne la cura meticolosa con la quale gestisce i propri sforzi e prepara ogni partita. Tornano alla mente le parole che Agnelli pronunciò all’assemblea dei soci il 24 ottobre 2019: «In futuro cercheremo un altro Ronaldo. Ma Under 25». Tutto si tiene.

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