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Un portiere, un terzino e un attaccante. Ma questo è tutto tranne che l’incipit di una barzelletta, anzi la faccenda rischia di diventare maledettamente seria. Dopo la sudata salvezza dello scorso campionato il Genoa rischia ancora e l’attuale penultimo posto non è esattamente tranquillizzante. Lo sanno bene Mattia Perin, Luca Pellegrini, Marko Pjaca: tre juventini di cartellino, ma che difficilmente rincaseranno a Torino per stabilirsi in città. L’eccezione è forse solo il 21enne laterale romano, che vorrebbe giocarsi le proprie carte lavorando duro alla Continassa, poi gli dicono di fare le valigie e via, di corsa verso una nuova destinazione. Prima il Cagliari e quindi il Genoa, sempre in prestito secco, sempre a caccia di una sistemazione possibilmente fissa. La Juventus se lo prese nel luglio 2019 valutandolo 22 milioni nell’ambito di uno scambio con Leonardo Spinazzola dirottato alla Roma. Secondo i frequentatori più assidui dei salotti estivi, sembrava che Pellegrini fosse già abbastanza pronto. Maurizio Sarri lo testò unicamente il 7 agosto contro il Novara al rientro dalla tournée in Cina e a Singapore, quindi solo panchine per il ragazzo e il ritorno a Cagliari.
Pellegrini legato alla Juve fino al 2023
Andrea Pirlo lo riprovò in amichevole un anno dopo: nulla di nuovo, invece, una sgambata e poi via verso la Genova rossoblù dove finora ha collezionato 9 presenze, sconfiggendo il Covid e con la voglia di sfondare anche per capire cosa fare da grande. L’ex romanista alla Juve è legato fino al 2023. Mettiamola così: in estate sarà il caso di concordare un destino quanto più definito possibile, sempre che in sede decideranno ancora di spingere per un vice Alex Sandro (qualcuno ha fatto il nome di Emerson Palmieri?).
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