Arthur: Pirlo è la mia fortuna. Juve società seria

Il centrocampista svela: "Ha giocato nella mia stessa posizione, mi aiuta e mi dice quello che devo o non devo fare: posso solo ascoltarlo e migliorare"
Arthur: Pirlo è la mia fortuna. Juve società seria© Getty Images

In Spagna Arthur Melo aveva perso la propria serenità. All'inizio, è stata anche colpa sua: la fuga al compleanno di Neymar alla vigilia del Clásico e le sue discese proibite in snowboard non lo avevano di certo aiutato a convincere Ernesto Valverde a fare di lui uno dei titolari indiscutibili della sua squadra. I ripetuti infortuni, poi, gli avevano definitivamente impedito di completare - almeno in Catalogna - la sua trasformazione nel nuovo Xavi. Il resto è storia recente e ci racconta di un Barcellona alla deriva (...) e dell'evoluzione positiva dell'ex Gremio che, a Torino, sembra aver trovato l'ambiente perfetto.

Arthur: Pirlo maestro del mio ruolo e imparo

È stato lo stesso Arthur, parlandone con Marca e Globo, a spiegarne le ragioni. A cominciare dall’ottimo rapporto con Andrea Pirlo: «Ho avuto la fortuna di trovare un allenatore che ha giocato nella mia stessa posizione. Mi aiuta e mi dice quello che devo fare e quello che non devo fare. Ha molta esperienza, ragion per cui non posso far altro che abbassare la testa e ascoltarlo». Oltre a Pirlo, ad aver impressionato il centrocampista brasiliano è stata la dedicazione dello staff tecnico bianconero («in vista della gara contro il Barça hanno fatto un’analisi straordinaria, sapevamo alla perfezione cosa sarebbe successo durante la partita»), l’intensità degli allenamenti («i veterani sono tutti molto seri e sono i primi a lavorare fino a quando non sono morti»), il calore dello spogliatoio («bravi ragazzi che hanno aggiunto qualcosa al mio bagaglio») e «la serietà dei dirigenti». Tutti aspetti dei quali, a quanto pare, Arthur sentiva la mancanza.

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