© Juventus FC via Getty Images
Nel pomeriggio era iniziato il via vai delle voci, delle indiscrezioni: Fifa, vince Lewandowski. Ronaldo beffato. Voci non si sapeva fino a che punto vere, anche se molto verosimili considerando che il polacco del Bayern Monaco ha avuto modo di sollevare l’ultima Champions League lo scorso 23 agosto, al culmine di una cavalcata che lui stesso aveva foraggiato a suon di gol (ben 15). In serata la conferma, nel finale della cerimonia dei Best Fifa Football Awards: evento via streaming, ma non per questo meno toccante e commovente allorché s’è trattato di ricordare Diego Armando Maradona e Paolo Rossi, «che con le loro gesta hanno fatto sì che tante persone si innamorassero del calcio».
Ronaldo deluso, e Messi non lo vota
L’atto conclusivo, comunque, ha visto in collegamento Leo Messi, Cristiano Ronaldo e Robert Lewandowski. Quando Reshmin Chowdhury e Ruud Gullit hanno dato la linea a Gianni Infantino, presidente Fifa, questi ha immediatamente fatto capolino nel monitor che inquadrava il bomber del Bayern per consegnargli il premio più ambito: The Best Fifa Men’s Player. Una carrambata, in un certo senso, sotto lo sguardo orgoglioso e sorridente di Lewandoski e al contempo l’espressione tra l’attonito e il rassegnato di Messi e Ronaldo. Per l’argentino si è trattato di un passaggio del testimone, per il portoghese dell’ennesimo boccone amaro. Da quando è passato alla Juventus non ha più ricevuto premi ad personam (se non per il miglior gol stagionale) da Uefa e Fifa: l’ultimo Best Fifa Men’s Player è del 2017, così come l’Uefa. Idem come sopra, il Pallone d’oro. Così si spiega, insomma, la faccia delusa di Cristiano. Il portoghese si sente ancora il migliore del mondo. Gli va dato atto di grande onestà intellettuale: ha votato Lewandowski, Messi e Mbappé. Invece la Pulce (strategia?) ha assegnato 5 punti a Neymar, 3 a Mbappé e 1 a Lewandowski. Detto questo, onore al merito al polacco che ha battuto in un sol colpo i due miti viventi del calcio mondiale («Questo significa davvero tanto per me»), ricevendo il “The Best Fifa Awards” - tre giorni dopo il Golden Boy di Tuttosport - in relazione ad una annata in cui ha vinto Bundesliga, coppa di Germania e Champions League. Avrebbe potuto sistemare in bacheca anche il Pallone d’oro se solo France Football non avesse deciso di non assegnare il trofeo a causa dell’emergenza Covid.
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