© /Ag. Aldo Liverani
E dunque si scalda Arthur in vista della Supercoppa Juve-Napoli, in teoria uno dei pezzi pregiati del mercato, in pratica - suo malgrado - un “Godot” che tutti stanno ancora aspettando. Potenzialmente può fare la differenza, se sta bene. E fors’anche se accanto gli si mette - oltre a Bentancur - quel McKennie che un po’ la differenza l’ha già fatta, sino ad ora, quando è stato chiamato in causa. Qualità tecniche non mancano: se Arthur riesce a metterle al servizio del gruppo velocizzando un po’ i tempi di giocata, meglio ancora. Pirlo ci spera. Peraltro aveva previsto di schierare l’ex blaugrana contro il Napoli già in campionato, nella famosa (non) partita inizialmente vinta a tavolino e ora da recuperare. Per curiosità: quella formazione prevedeva Szczesny tra i pali; Danilo, Bonucci e Chiellini in difesa; Kulusevski, Bentancur, Arthur, Cuadrado in mediana e Ramsey sulla trequarti alle spalle di Dybala e Ronaldo.
Supercoppa Juve-Napoli: la formazione
Ebbene, la formazione di domani porebbe non essere poi così dissimile. Szczesny infatti dovrebbe partire titolare (non c’è mai stato avvicendamento in Supercoppa in questi anni). E davanti a lui Chiellini confida di essere ancora protagonista. Danilo potrebbe giocare però in corsia sinistra e cedere il posto più arretrato a Demiral. A meno che Pirlo non scelga di sostituire Alex Sandro con Bernardeschi. A centrocampo Arthur e Mckennie potrebebro prendere il posto a due tra Rabiot, Bentancur e Ramsey alle spalle di Morata Ronaldo. Ricordiamo che De Ligt, Alex Sandro e Cuadrado sono fuori causa in quanto ancora positivi al Covid. Le riflessioni di cui sopra - in primis la necessità di ringalluzzire il centrocampo - potrebebro anche indurre variazioni sul tema tattico: nello specifico, uno schieramento simile al 3-5-2 contiano con i tre difensori bloccati. Potrebbe essere un modo per dare più di equilibio alla squadra e magari rendere un po’ meno prevedibile la manovra.
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