TORINO - «C'è grande entusiasmo, vincere aiuta a vincere. Dunque è normale che ci sia euforia dopo la vittoria in Supercoppa. Siamo riusciti a recuperare e allenarci con grande voglia. Ora siamo pronti per gli obiettivi futuri, a partire dalla sfida di domani contro il Bologna». Con buona pace di Mihajlovic, al quale comunque vanno ancora i ringraziamenti per una lezione tenuta a Coverciano: «Fu utile e interessante, anche se non credo di sapere tutto di lui...». Insomma, Andrea Pirlo non ci gira troppo intorno – nella conferenza stampa della vigilia – e balla tra la soddisfazione e l'appetito che viene mangiando. Di contro, però, tende a fare sì che la squadra, l'ambiente, lui stesso… Tutti si resti con i piedi per terra: «Per me la vittoria di questo primo titolo non è stata una rivincita contro gli scettici, io continuo con la stessa voglia di prima. Sapendo che devo migliorare e che posso crescere tanto. Voglio vincerne tanti altri, di trofei Ma per farlo, appunto, bisogna migliorare sempre. Io, la squadra».
Parola d'ordine
La parola d'ordine, a questo punto, è “continuità”. «Sappiamo che sotto questo aspetto dobbiamo crescere e ci stiamo lavorando. Anche se non è facile perché se ci fate caso, tutte le squadre hanno avuto dei cali di concentrazione. Lo dimostra anche il fatto che di 0-0 o 1-0 se ne vedono sempre meno. La preparazione estive non è stata all'altezza per nessuno, ora ci sono partire ravvicinate e c'è stanchezza mentale. Lo si nota anche negli altri campionati. Detto questo, sappiamo che dobbiamo migliorare perché abbiamo lasciato dei punti per strada e questo non va bene».
Dubbi di formazione
«Gli infortunati sono quasi tutti recuperati, anche Chiesa sta meglio e Demiral oggi si è allenato con il gruppo. Chiellini già nel riscaldamento contro il Napoli si era fermato per un dolore alla schiena, ma ha stretto i denti. Viene da un periodo di lunga inattività, tuttavia sta recuperando bene. Per il Bologna sceglierò uno tra lui e Demiral».
Alcuni singoli
«Chiesa può giocare tranquillamente a sinistra, e l'ha già fatto. Lui e Ronaldo si possono interscambiare. E' successo anche contro il Napoli: l'importante è che le posizioni siano occupate. Anche Kulusveski è duttile, può coprirmi diversi ruoli. McKennie? È importante, ci dà forza e dinamismo».