Pirlo carica la Juve: "Vincere ci dà adrenalina. Ronaldo è un eroe"

Il tecnico: "La Roma è una grande squadra e ha un grande allenatore. Sarà una partita contro una formazione che gioca un calcio tra i migliori in Italia"
Pirlo carica la Juve: "Vincere ci dà adrenalina. Ronaldo è un eroe"© AG ALDO LIVERANI SAS

TORINO - Alla prima scontro diretto per lo Scudetto la Juventus arriva pronta. Lo dicono i risultati delle ultime partite, cinque vittorie dopo il ko di San Siro contro l’Inter, e lo dice Andrea Pirlo: «Siamo migliorati molto sull’aspetto mentale. Sicuramente quella sconfitta ci ha aiutato a capire che si deve essere sempre concentrati e avere grande motivazione. Le vittorie sono un messaggio solo per noi stessi. Dobbiamo guardare solo a noi: di vittoria in vittoria ci carichiamo di adrenalina, che non deve mai mancare se si vuole vincere».

LA SVOLTA - «Quando si perde mi arrabbio anch’io e a volte puoi andare a cercare certi tasti - ha proseguito il tecnico spiegando la svolta seguita al 2-0 incassato dall’Inter -. Abbiamo parlato dopo quella sconfitta perché non eravamo stati noi. Fortunatamente c’era una finale tre giorni dopo ed è stato facile toccare certi tasti. Vincendo abbiamo capito che dobbiamo sacrificarci tutti di squadra e siamo tornati noi. Manca sempre qualcosa alla Juve ideale. L’allenatore la vorrebbe subito perfetta, ma è impossibile. Lavoriamo e miglioriamo. Ora siamo più equilibrati, abbiamo perfezionato movimenti di esterni e difensori, migliorato posizionamento e transizioni. Si può sempre crescere e purtroppo abbiamo poco tempo, ma con i video si riesce a fare qualcosa. Siamo al 70-80%, abbiamo quasi tutti a disposizione e questo è molto importante. All’andata per esempio non avevo Sandro e avevo provato Cuadrado a sinistra, non era andata bene. Non avendo potuto fare amichevoli non conoscevamo ancora i giocatori: all’andata non mandavamo McKennie a saltare di testa e facevamo battere gli angoli a Kulusevski. Abbiamo visto che erano due scelte da rivedere».

SFIDA SCUDETTO - Se la Juve è cresciuta, la Juve è rimasta forte, assicura Pirlo. Abbastanza da poter aspirare allo Scudetto: «Tutte le squadre nelle prime posizioni sono in corsa. Il Milan e l’Inter, ma anche la Roma, il Napoli e l’Atalanta. E noi ci siamo. La Roma è stata criticata, ma è una grande squadra e ha un grande allenatore. Sarà una partita contro una formazione che gioca un calcio tra i migliori in Italia: molto fluido, con tante rotazioni dei controcampisti, giocatori sempre in movimento e bravi ad attaccare gli spazi, soprattutto i trequarti. Dovemo stare molto attenti alle ripartenze ed essere bravi sulle marcature preventive, cercando di sbagliare poco per non dare loro la libertà di ripartire in contropiede. Che ci sia Dzeko o Mayoral per il loro modo di giocare cambia poco. Dzeko è un grandissimo, ma Mayoral non lo ha fatto rimpiangere».

TURNOVER - E cambia poco anche a seconda delle scelte di Pirlo. Che dovrà fare ancora a meno di Dybala e Ramsey, oltre che dello squalificato Bentancur, ma per il resto ha tutti a disposizione ed è intenzionato a sfruttare tutta la qualità della rosa: «Tante partite ravvicinate le hanno avute anche le altre, noi qualcuna in più ma è normale con un calendario così compresso. Noi abbiamo la fortuna di avere una rosa ampia e quindi sfrutteremo il turnover». In porta tornerà Szczesny, davanti a lui si rivedranno Bonucci e Chiellini al centro, Danilo a sinistra e Cuadrado a destra, in un reparto dove regna l’abbondanza: «Ci possiamo permettere di cambiare perché ho quattro centrali e tre terzini che possono giocare in qualsiasi partita. Le coppie di centrali non sono prestabilite. Tutti possono giocare assieme, dipende da cosa vogliamo proporre, dall’avversario e dalla condizione. Questo è un grande punto di vantaggio». A centrocampo dovrebbero esserci McKennie a destra pronto ad accentrarsi, Arthur e Rabiot in mezzo e Chiesa a sinistra. Davanti Morata e il fresco trentaseienne Cristiano Ronaldo.

CR7 E CHIELLO - «Ovviamente conoscevo bene Ronaldo - ha detto Pirlo riguardo al teascinatore della sua Juve -, ma vederlo tutti i giorni è stato sorprendente per come si diverte in campo e per la passione che ha. A 36 anni e dopo aver vinto tutto quello che ha vinto lui, vuol dire che sei un eroe. Ce l’ha lui, ce l’ha Buffon, ce l’ha Chiellini, ce l’ha Bonucci ed è quello che ti porta ad andare avanti e vincere trofei». Passione che i “grandi vecchi” sanno trasmettere alla squadra, e in questo senso Pirlo ha rimarcato l’importanza di aver ritrovato con continuità Chiellini: «Giorgio aiuta tantissimo sull’aspetto mentale, perché è abituato a vincere e sa che bisogna lottare fino all’ultimo minuto. E’ lo spirito di tutta la Juventus che non deve mai mancare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video